Rinviata l’udienza finale sul ricorso per presunte irregolarità. Intanto la Corte d’Appello cancella 14 presidenti di seggio: uno denunciato per errori gravi
PESCARA – Ancora attesa per conoscere il verdetto definitivo sull’esito delle elezioni comunali di Pescara del 2024. L’ultima udienza davanti al TAR, inizialmente fissata per oggi, è stata rinviata al 5 giugno a causa dell’indisponibilità del presidente del tribunale amministrativo. Un rinvio che prolunga l’incertezza attorno a un voto già al centro di polemiche e contestazioni.
Al centro del procedimento, il ricorso presentato da due cittadine vicini al candidato sindaco del centrosinistra e da un’ex consigliera comunale, che avevano denunciato presunte irregolarità in oltre due terzi delle sezioni elettorali. Le elezioni, svoltesi l’8 e 9 giugno 2024, avevano visto la vittoria al primo turno dell’attuale sindaco Carlo Masci, sostenuto dal centrodestra, che aveva superato di appena 584 voti la soglia del 50% necessaria per evitare il ballottaggio.
La vicenda ha assunto contorni ancora più delicati dopo il recente intervento della Corte d’Appello dell’Aquila, che ha deciso di cancellare dall’albo 14 presidenti di seggio per gravi errori nella gestione delle operazioni di voto. Uno di loro è stato addirittura denunciato alla Procura: tra le anomalie riscontrate, anche la presenza di schede votate ma non timbrate, un’irregolarità che potrebbe aver inficiato la validità del risultato elettorale. L’esito del ricorso potrebbe avere ripercussioni significative sulla legittimità del mandato dell’attuale amministrazione. Tutti gli occhi sono ora puntati sulla nuova udienza di giovedì 5 giugno, quando il TAR sarà chiamato a pronunciarsi definitivamente.