Marinelli: “Costruiamo una filiera di buon governo, la destra ha fallito”. Il 31 maggio e il 1° giugno le sedi del partito saranno aperte per due giornate dedicate ai quesiti referendari, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini
PESCARA – Il Partito Democratico d’Abruzzo intensifica la mobilitazione in vista delle elezioni amministrative e del referendum dell’8 e 9 giugno. La direzione regionale, che si è riunita ieri, ha messo al centro del dibattito il voto nei principali comuni interessati, Sulmona e Ortona, e la campagna referendaria, con l’obiettivo di garantire un’ampia partecipazione.
“A Sulmona e Ortona il PD è pienamente in campo per battere la destra”, ha dichiarato il segretario regionale Daniele Marinelli, sottolineando il lavoro svolto per costruire coalizioni ampie di centrosinistra capaci di garantire buon governo.
“In sintonia con i territori e con la coalizione abbiamo individuato candidati a sindaco molto autorevoli: Ilario Cocciola a Ortona e Angelo Figorilli a Sulmona, che stanno conducendo un’ottima campagna elettorale sui temi che interessano le città – ha detto Marinelli -. Il nostro impegno in questa campagna elettorale è quello di ascoltare i territori, concentrandoci sui temi che stanno a cuore ai cittadini e alle cittadine. Mentre la destra fa sfoggio di un potere tossico per i territori, proponendo una sfilata di personalità del governo nazionale e regionale, evocando una filiera di destra che, in Abruzzo, come sanno i cittadini, ha prodotto solo disastri e fallimenti, noi vogliamo costruire una filiera di buon governo e buona amministrazione che dia risposte alle comunità. Sulmona e Ortona sono due città molto importanti per la nostra regione e meritano un sindaco che dia risposte e prospettive a partire da un elemento di dignità del territorio”.
Oltre alle amministrative, il PD Abruzzo è mobilitato per il referendum, considerato una battaglia cruciale per i diritti dei lavoratori e della cittadinanza. «Vogliamo garantire un lavoro più sicuro, meno precario, tutele nei contratti e il diritto alla cittadinanza per chi è italiano di fatto ma non ancora di diritto», ha affermato il segretario regionale. Per questo motivo, il PD organizzerà sit-in e iniziative per promuovere la partecipazione al voto e ribadire la posizione del partito: cinque sì ai quesiti referendari.
Il PD ha annunciato che il 31 maggio e il 1° giugno le sedi del partito saranno aperte per due giornate dedicate ai quesiti referendari, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini.