Il presidente della Regione Abruzzo chiede un intervento per evitare il blocco delle attività
ROMA – L’Abruzzo si conferma un punto di riferimento nella gestione della ricostruzione post-sisma. Lo ha ribadito il presidente della Regione, Marco Marsilio, intervenendo oggi al ForumPA 2025 presso il Palazzo dei Congressi dell’EUR, nel panel dedicato al ruolo delle istituzioni nella rinascita del Cratere Aquilano.
Marsilio ha sottolineato come l’esperienza abruzzese abbia contribuito a definire il nuovo Codice della Ricostruzione, trasformando in norma alcune buone pratiche nate nella regione. «Questa frammentazione ha prodotto ritardi e inefficienze, rallentando i processi decisionali proprio nella fase più delicata», ha dichiarato, evidenziando il rischio di spopolamento nelle aree interne e montane.
Marsilio ha inoltre rivendicato il ruolo del programma Restart, inizialmente pensato per L’Aquila e poi esteso al Cratere 2016 con il Fondo Complementare al PNRR. «Una parte delle risorse è destinata non solo alla ricostruzione materiale, ma anche a quella economica, sociale e culturale», ha spiegato, citando esempi virtuosi come il Gran Sasso Science Institute, la sede aquilana della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, il Centro nazionale per il Servizio Civile e la nuova scuola centrale dei Vigili del Fuoco.
Il presidente ha poi posto l’accento sulla necessità di garantire la continuità finanziaria, chiedendo al Governo di anticipare le risorse già previste per il periodo 2027-2029. «L’accelerazione impressa negli ultimi due anni ha quasi esaurito i fondi disponibili per il 2023-2025. Servono strumenti che consentano di anticipare risorse già stanziate per evitare un blocco delle attività», ha concluso Marsilio, sottolineando la collaborazione efficace con il Governo Meloni.