E sul centro destra spaccato dice: “C’è già un accordo, se non vinceremo al primo turno lo faremo al secondo”
Arriva con due ore di ritardo, ma Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, non si fa attendere nel prendere la parola. Ancora prima di scendere dall’auto, comincia il suo intervento tra gli applausi dei sostenitori radunati al Teatro Tosti di Ortona. È qui che Forza Italia ha scelto di lanciare la volata a Nicola Fratino, uno dei sette candidati in corsa per la carica di sindaco alle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio.
Nonostante il volo in ritardo – il comizio era previsto per le 17, Tajani è arrivato alle 19 – la sala è gremita. Ad accoglierlo, il gotha abruzzese del partito: il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il senatore Nazario Pagano, il sottosegretario regionale Daniele D’Amario, Mauro Febbo e numerosi amministratori locali. Presenti anche i candidati delle liste che sostengono Fratino, pronti alla sfida elettorale.
Le prime parole del ministro, reduce da un vertice informale della NATO ad Antalya, sono proprio per il candidato: “Non c’è due senza tre: ha già amministrato due volte, lo farà ancora”, ha dichiarato, sottolineando l’esperienza e la credibilità di Fratino. In questo momento l’Italia ha bisogno di figure affidabili, capaci di guidare sia le città che la nazione”, ha aggiunto. Tajani ha poi elogiato i risultati raggiunti da Ortona durante i precedenti mandati del candidato, indicando nella Zona Economica Speciale unica un’occasione concreta per lo sviluppo del porto e per proiettare la città verso i Balcani, definiti “una priorità politica nazionale”.
Non è mancato un riferimento alle divisioni nel centrodestra locale, dove Fratino è sostenuto da Forza Italia ma non da Fratelli d’Italia, che appoggia invece Angelo Di Nardo con quattro liste civiche, tra cui quella ufficiale del partito meloniano. Tajani minimizza la frattura: “C’è già un accordo: se non si vince al primo turno, Fratelli d’Italia sosterrà Fratino al ballottaggio. Non c’è due senza tre”, ribadisce con sicurezza. Il comizio si protrae per circa un’ora, tra applausi e interventi calorosi dalla platea, prima che il vicepresidente riparta verso Sulmona, altra città abruzzese al centro della contesa elettorale.
A Ortona, la competizione si preannuncia serrata, con ben sette candidati in lizza: due civici (Leo Castiglione e Cristiana Canosa), Ilario Cocciola per il centrosinistra, Nicola Primavera per il Psi, Nicola Napolione per il Movimento 5 Stelle, e infine Nicola Fratino e Angelo Di Nardo per il centrodestra, diviso ma con possibili ricompattamenti al secondo turno.
Il prossimo ospite illustre atteso in città è il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che domenica sarà a Ortona per sostenere la candidatura di Ilario Cocciola. La sfida è aperta.