La Polizia Stradale ferma un veicolo apparentemente in panne, ma scopre un caso di riciclaggio e targhe contraffatte: una denuncia
CHIETI – Un intervento che sembrava di ordinaria amministrazione si è trasformato in un’importante operazione di polizia giudiziaria lungo l’autostrada A14, in Val di Sangro. Una pattuglia della Polizia Stradale, impegnata nei consueti controlli, è intervenuta per prestare soccorso a un automobilista fermo a causa di un guasto meccanico. Ma durante le procedure di verifica del mezzo, gli agenti hanno scoperto un caso di targhe clonate e un’auto risultata rubata.
Le prime anomalie sono emerse al momento della restituzione del veicolo. Gli agenti hanno rilevato che le targhe apposte sull’auto in panne corrispondevano perfettamente a quelle di un altro veicolo dello stesso modello, regolarmente in uso a un altro cittadino. Quest’ultimo, contattato dal personale del soccorso stradale, ha confermato che il suo veicolo si trovava parcheggiato ed era sempre stato in suo possesso. Da tempo, però, lamentava l’arrivo di verbali per infrazioni mai commesse.
Un dettaglio che ha insospettito la Polizia. Gli approfondimenti condotti attraverso le banche dati nazionali hanno fatto emergere la verità: il veicolo soccorso risultava essere provento di furto e circolava con targhe contraffatte, identiche a quelle del mezzo regolare.
Il conducente dell’auto, un cittadino straniero, è stato denunciato alla Procura della Repubblica con l’accusa di riciclaggio.
L’episodio, sottolinea la Questura di Chieti, dimostra l’importanza della costante attività di prevenzione e controllo lungo la rete autostradale, sia per garantire la sicurezza della circolazione che per tutelare le vittime di reati complessi come il furto e la clonazione di veicoli.