Pescara, firmato il protocollo tra Comune e Università su trasformazione urbana sostenibile

14 Maggio 2025
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La collaborazione nel protocollo verterà sulla valorizzazione del fiume e della fascia costiera, la mobilità sostenibile, la progettazione urbana e i processi partecipativi

PESCARA – Una nuova sinergia tra il Comune e il Dipartimento di Architettura dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara è stata siglata questa mattina, per guidare la trasformazione urbana della città di Pescara con l’obiettivo di contribuire alle trasformazioni urbane attraverso azioni mirate, regolate da accordi attuativi precisi. A rappresentare le due realtà alla firma, Emilia Fino, dirigente del settore Ambiente e Territorio del Comune, e Paolo Fusero, direttore del Dipartimento di Architettura.

Il protocollo apre la strada a una collaborazione strutturata su temi centrali come la valorizzazione del fiume e della fascia costiera, la mobilità sostenibile, la progettazione urbana e i processi partecipativi, coinvolgendo docenti, studenti e ricercatori in attività di ricerca applicata e supporto alla governance locale. «Sono tutte tematiche che il nostro Dipartimento in questi anni ha sviluppato in modo scientifico e quindi adesso il Comune Di Pescara ci chiede una collaborazione e io credo che questo, aldilà dei temi appena citati, sia importante perché mette in campo quello che andiamo dicendo da tanto tempo, cioè fare sistema nella città universitaria», ha sottolineato Fusero.

«La sostenibilità non è uno slogan» ha continuato il direttore del Dipartimento di Architettura, specificando che architettura, edilizia e processi di trasformazione territoriale hanno come obiettivo comune e primario proprio la sostenibilità. «Adesso capiremo col Comune quali sono le sue priorità e sulla base di queste organizzare dei gruppi di lavoro che saranno costituiti da docenti, studenti, giovani ricercatori. Metteremo tutto il nostro potenziale su questo accordo», ha concluso. «Il Dup del Comune è molto incentrato sui temi dell’ambiente e del territorio che fino ad ora non erano mai stati uniti e ora lo sono», ha commentato Emilia Fino, aggiungendo che «la prima tematica da affrontare sarà l’adattamento ai cambiamenti climatici, visto che tra cinque anni percepiremo 46 gradi di calore».

«L’Amministrazione – ha commentato Marcello Antonelli, consigliere comunale con delega ai Processi urbanistici –, ha inteso ripartire da un rapporto virtuoso e necessario tra l’ente che governa il territorio e la realtà pubblica, in questo caso l’Università, che studia l’assetto del territorio». La collaborazione tra Comune e Università, sottolinea ancora Antonelli, «è abbastanza datata» e continua su una scia positiva che si è mossa già dalle azioni concretizzate dalle precedenti amministrazioni «nel solco delle migliori tradizioni, ognuno nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie funzioni. Di certo da questa sinergia emergeranno le soluzioni migliori per la città», ha terminato il consigliere.

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