Palazzo della sanità, Arpa Abruzzo sollecita l’avvio dell’iter per la delocalizzazione dell’immobile

13 Maggio 2025
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I vertici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale auspicano l’adozione in tempi brevi degli atti urbanistici da parte del Comune di Teramo per avviare i lavori della nuova sede. Il direttore generale Dionisio sottolinea l’importanza di rispettare i tempi per non perdere i fondi della ricostruzione

TERAMO – Prende forma il progetto di delocalizzazione del Palazzo della Sanità, attuale sede di Arpa Abruzzo. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale stamane, in una nota, ha sollecitato l’avvio immediato dell’iter per la realizzazione della nuova sede, che prevede il trasferimento dell’immobile nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, in via Campo Boario. All’indomani del tavolo tecnico sulla nuova collocazione, il direttore generale di Arpa, Maurizio Dionisio, ha espresso soddisfazione per il clima di collaborazione istituzionale e per la condivisione della proposta progettuale da parte di tutti gli enti coinvolti.

Dionisio ha sottolineato che è ora fondamentale passare alla fase operativa, chiedendo al Comune di adottare in tempi brevi gli atti urbanistici necessari per avviare i lavori. “La condivisione unanime sul sito di via Campo Boario rappresenta un passo fondamentale. Ora è essenziale che si proceda con l’adozione degli atti urbanistici per avviare il progetto in tempi rapidi”, ha dichiarato il Direttore di ARPA.

L’area proposta, che si estende su 3.400 metri quadrati, permetterà il trasferimento degli uffici dell’Agenzia ambientale in una posizione centrale, contribuendo alla riqualificazione di una zona strategica della città. La delocalizzazione dell’immobile, attualmente situato in piazza Martiri Pennesi, risponde alla necessità di garantire spazi adeguati alle attività poste in essere dall’ Arpa, ottimizzandone così la funzionalità e l’efficienza operativa.

La riunione ha evidenziato come il nuovo sito permetterebbe non solo il trasferimento della sede, ma offrirebbe altresì l’opportunità di creare un polo scientifico da sviluppare in sinergia con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale d’Abruzzo e del Molise. Dionisio ha sottolineato, infine, l’importanza di rispettare i tempi previsti per il completamento del progetto, al fine di non compromettere i fondi già stanziati dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione.

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