Il presidente di Confcommercio Pescara, Riccardo Padovano, sottolinea l’importanza del dragaggio dell’avamporto per favorire il ripristino dei collegamenti con la Croazia e l’accesso di yacht di grandi dimensioni. L’intesa raggiunta con Regione, Comuni e sistema camerale promette benefici per tutto l’indotto turistico e nautico
PESCARA – Il dragaggio dell’avamporto di Pescara e il ripascimento delle coste rappresentano un’opportunità strategica per la città e il suo sviluppo turistico. Riccardo Padovano, presidente di Confcommercio Pescara e dell’Associazione regionale balneatori, ha espresso grande soddisfazione per l’intesa raggiunta con la Regione Abruzzo, i Comuni e il sistema camerale, che permetterà di migliorare la navigabilità del porto.
“Questa operazione è un’occasione unica per ripristinare i collegamenti turistici con la Croazia, interrotti nel 2017, e consentire l’ormeggio di yacht e imbarcazioni di grandi dimensioni”, ha dichiarato Padovano.
Secondo Padovano, il porto turistico di Pescara, situato a solo un’ora e mezzo da Roma, è un’infrastruttura chiave per il territorio. “Restituire un ingresso profondo oltre 8 metri permetterà di ripensare il collegamento marittimo con la Croazia, che in passato ha portato sulla costa abruzzese migliaia di turisti, con evidenti vantaggi per tutto l’indotto nautico e turistico”, ha spiegato.
Attualmente, nel porto di Pescara sono ormeggiati oltre 70 yacht di proprietà di famiglie romane, dimostrando il potenziale attrattivo dell’infrastruttura per il settore nautico.
La costituzione del tavolo di lavoro congiunto, che vede coinvolti il presidente della Regione Marco Marsilio, D’Annuntiis e Sospiri, consentirà di avviare le procedure per rendere il porto accessibile a navi di grandi dimensioni.
“Il Marina di Pescara ha già effettuato le analisi necessarie e i sedimenti risultano compatibili per il ripascimento”, ha concluso Padovano.