Presente anche il Sindaco di Bucchianico. Esaminato il piano degli interventi, incontro operativo a giugno
ROMA – Un fronte istituzionale unito, determinato a uscire dalla gestione dell’emergenza per avviare una fase di pianificazione strutturata. È questo il segnale che arriva dall’incontro di questa mattina al Ministero per la Protezione Civile, dove il sindaco di Chieti Diego Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo hanno incontrato il ministro Nello Musumeci per affrontare con urgenza e concretezza la questione del dissesto idrogeologico che da anni minaccia la stabilità del capoluogo teatino e dei comuni limitrof
Al tavolo ministeriale erano presenti anche il sindaco di Bucchianico Renzo Di Lizio, il senatore Etel Sigismondi e l’onorevole Guerino Testa, in rappresentanza di una trasversalità politica e istituzionale che, almeno su questo tema, ha trovato una rara e significativa convergenza.
“Il confronto ha preso le mosse da una prima bozza del piano degli interventi predisposto dai tecnici del Comune di Chieti, in sinergia con l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (USRCC), l’Università d’Annunzio, la Protezione Civile regionale e nazionale e altri enti coinvolti – riferiscono sindaco e presidente del Consiglio –. Abbiamo lavorato sulla prima bozza, illustrando il metodo operativo adottato finora, si è concordato di condividere il lavoro ulteriore da compiere con Casa Italia, in modo da arrivare per i primi di giugno a un piano operativo di interventi da sottoporre al Ministero. Il fine è quello di passare dalla gestione dell’emergenza alla programmazione successiva.”
Un cambio di passo, dunque, che non arriva dal nulla. L’amministrazione comunale, come ricordato da Ferrara e Febo, ha negli anni attivato tutte le leve a sua disposizione, coinvolgendo università, enti tecnici e protezione civile per affrontare un problema che ha già causato sgomberi e perdite patrimoniali rilevanti. Ora si punta a rafforzare la risposta politica, grazie anche alla creazione di un gruppo di lavoro istituzionale che comprende l’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale e rappresentanti di maggioranza e opposizione.
“Il Comune ha costruito una rete di competenze all’altezza della complessità del fine: mettere in sicurezza la città e dare giusti ristori a chi ha perso la casa o ha dovuto lasciarla. Ora c’è una squadra anche a livello politico, per guardare oltre l’emergenza e avviare un’azione concreta e sinergica sulla messa in sicurezza e prevenzione delle aree fragili della città.”
Il ministro Musumeci ha accolto con attenzione il piano illustrato dalla delegazione abruzzese e ha fissato per i primi giorni di giugno un nuovo incontro operativo, in vista della definizione del piano di interventi.
“Ringraziamo tutte le forze politiche per la disponibilità e il senso di responsabilità mostrati: andiamo avanti insieme, ognuno secondo il proprio ruolo e le proprie competenze”, hanno concluso Ferrara e Febo.