Un atterraggio e un taglio del nastro hanno inaugurato la nuova elisuperficie dell’ospedale di Pescara. Operativa già dal 5 maggio, svolgerà un servizio che mancava da otto anni e che adesso garantirà una migliore gestione delle emergenze
PESCARA – Dopo otto anni di attesa, torna operativa l’elisuperficie dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, situata proprio all’interno del plesso di via Fonte Romana. Questa mattina è stata ufficialmente inaugurata con un atterraggio simbolo e un taglio del nastro al quale hanno partecipato non solo il personale della Asl con il Direttore Generale Vero Michitelli, ma anche il presidente della Regione Marco Marsilio, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il sindaco di Pescara Carlo Masci e molte altre autorità civili e militari, nonché l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, chiamato a impartire la sua benedizione all’elisuperficie. La vera rivoluzione è che la nuova piattaforma si trova all’interno dell’ospedale, permettendo il trasporto immediato dei pazienti al Pronto Soccorso o nei reparti d’urgenza. Fino a poco tempo fa, invece, l’elicottero atterrava all’aeroporto di Pescara, dove un’ambulanza doveva poi occuparsi del trasferimento in ospedale, motivo per cui anche gli interventi, che fino all’anno scorso si aggiravano attorno ai 450 adesso aumenteranno in virtù del collegamento diretto che l’Hub di Pescara è in grado di garantire anche con gli Hub delle altre tre province.
«L’elisuperficie sta a significare che l’elicottero potrà finalmente atterrare e decollare direttamente dall’ospedale Hub di Pescara – ha spiegato il Direttore dell’UOC di Emergenza e Urgenza Aurelio Soldano –. Questo significa portare il paziente e centralizzarlo per patologie tempodipendenti in brevissimo tempo, risparmiando circa 15 minuti. E per noi, che lavoriamo in emergenza, anche un minuto fa la differenza». La piazzola è passata sotto un attento lavoro di riqualificazione e ha ottenuto la certificazione ENAC per l’atterraggio di elicotteri con massa fino a 5 tonnellate e ora è compatibile anche con i mezzi della società Avincis, che gestisce il servizio HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) regionale. Già operativa dal 5 maggio, la piattaforma ha compiuto il suo primo intervento proprio nel giorno della sua attivazione, con il tempestivo soccorso di una donna dispersa a Francavilla e successivamente trovata in un canale con un trauma cranico, commotivo e in ipotermia.
L’elicottero non è solo un mezzo di trasporto rapido, ma una vera e propria “terapia intensiva volante”, come sottolinea ancora Soldano, «a bordo abbiamo medici anestesisti e rianimatori, infermieri di area critica, strumentazione all’avanguardia. Quindi l’elicottero sta a significare arrivare prima sulla scena e far arrivare prima il paziente nel posto giusto, che non è solo Pescara, ma sono i 4 ospedali Hub della regione». La scelta oltre che necessaria è anche strategica poiché l’ospedale di Pescara ospita reparti quali neurochirurgia d’urgenza, una cardiologia UTIC, un’unità coronarica, la terapia intensiva neonatale e pediatrica, il centro stroke unit e la neuroradiologia, la chirurgia d’urgenza, nonché il CTS, un centro traumi di alto livello.
L’obiettivo è chiaro, anche per il Direttore Michitelli, che specifica la necessità di questo servizio per ridare “equità” ai cittadini dell’intera provincia di Pescara: «Nessuno oggi si deve sentire escluso se abita in montagna o sulla costa perché siamo in grado di raggiungervi in tempi brevissimi». Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha definito l’inaugurazione di stamattina «l’inizio di una nuova era», e ha ricordato il complesso lavoro svolto per sbloccare l’iter amministrativo: «Abbiamo rimesso in piedi tutta la procedura, rafforzato i solai per adeguarli ai mezzi, ottenuto le autorizzazioni necessarie. Dopo anni di battaglie anche legali, finalmente parte questo servizio». Non è mancata nelle parole di Marsilio un tono critico verso le amministrazioni passate: «Fa sorridere pensare che quello che dovrebbe essere la normalità per Pescara è diventata una conquista storica. Qualcuno ci ha costruito le sue fortune elettorali a speculare sui problemi. Abbiamo colmato un’altra vergogna storica della regione e di questa città».