Presente anche una delegazione del Comune dell’Aquila, che ha sollecitato un pronunciamento ufficiale da parte dell’amministrazione cittadina sottolineando l’impatto del metanodotto sulle aree interne. Nel corso della stessa seduta, la Commissione ha dato il via libera al progetto di legge sulla sicurezza degli impianti a fune
L’AQUILA – È iniziato questa mattina, in Commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” del Consiglio regionale, il ciclo di audizioni sul metanodotto Snam Sulmona-Foligno. L’infrastruttura, al centro di polemiche in Val Peligna che vanno avanti da anni, con manifestazioni e associazioni contrarie sempre sul piede di guerra, rappresenta il tema centrale della risoluzione presentata nei giorni scorsi dal consigliere del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci, che chiede lo stop alla sua realizzazione.
La Commissione, presieduta da Emiliano Di Matteo, ha avviato i lavori proprio in vista del voto sul documento previsto nei prossimi giorni in Consiglio regionale.
Nel dettaglio, la risoluzione formula una serie di richieste al governo nazionale. Si propone, in primis, che venga restituito alle Regioni il potere di individuare le aree idonee per l’installazione di infrastrutture metanifere, sul modello già adottato per la localizzazione degli impianti da fonti rinnovabili. Viene poi sollecitata una nuova Valutazione di Impatto Ambientale sull’intero progetto della Linea Adriatica, considerando che quella attualmente vigente risale a oltre quattordici anni fa. La risoluzione chiede inoltre che l’opera venga sottoposta a una rigorosa analisi costi-benefici da parte di un soggetto terzo e indipendente. Un altro punto qualificante riguarda l’adeguamento delle norme sulle distanze di sicurezza, giudicate non più sufficienti a garantire la tutela delle persone e del patrimonio. Infine, si chiede al Ministero della Cultura di porre un vincolo di tutela sull’area di Case Pente, a Sulmona, dove recenti indagini archeologiche hanno riportato alla luce importanti reperti storici.
Nel corso della seduta sono stati ascoltati Mario Pizzola, in rappresentanza del Comitato No Snam di Sulmona, il professor Claudio Panone e Fernando Galletti dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Paganica – San Gregorio, realtà direttamente interessate dall’attraversamento dell’infrastruttura.
Presente anche una delegazione del Comune dell’Aquila, con gli interventi dei consiglieri comunali Simona Giannangeli e Lorenzo Rotellini. Entrambi hanno sollecitato un pronunciamento ufficiale da parte dell’amministrazione cittadina, sottolineando l’importanza che il Comune si esprima sull’opera, considerato il significativo impatto che il metanodotto avrà sulle aree interne del territorio aquilano.
Le audizioni proseguiranno nella prossima seduta, quando verranno ascoltati altri portatori di interesse. Solo al termine del confronto la Commissione sarà chiamata a esprimersi sulla risoluzione di Pietrucci, che approderà poi all’esame dell’Aula.
Prima dell’esame della risoluzione, la Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza, sulla proposta di legge firmata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia, in merito alle modifiche alla legge regionale 24/2005, in materia di sistemi di trasporto a mezzo di impianti a fune o ad essi assimilati, piste da sci e infrastrutture accessorie, per aggiornarla con le recenti innovazioni introdotte in tema di sicurezza. Rinviata invece la discussione della risoluzione, a firma del consigliere Antonio Di Marco (PD), relativa allo sblocco dei lavori di messa in sicurezza e restauro della chiesa San Michele Arcangelo ‘Volto Santo’ di Manoppello, in provincia di Pescara. Infine, concluse le audizioni delle scorse settimane, è iniziato l’esame degli emendamenti sulle modifiche alle leggi regionali 15 ottobre 2012, n. 49 e 3 novembre 2022, n. 29 per favorire il recupero, la riconversione e la riqualificazione delle aree produttive, in attuazione della disciplina in materia di semplificazione edilizia e urbanistica. Il lavoro sugli emendamenti, da sottoporre al vaglio dei commissari, è portato avanti congiuntamente da Erika Alessandrini (M5S) e Nicola Campitelli (FdI), firmatario della proposta di legge di modifica, al fine di trovare un punto di incontro sulla proposta di legge.