La Consulta interagirà con il Consiglio e con la Giunta, fornendo pareri su richiesta oppure su iniziativa propria
L’AQUILA – Il Consiglio regionale, riunito ieri pomeriggio all’Aquila, ha approvato all’unanimità il disegno di legge che istituisce ufficialmente la Consulta dei Giovani d’Abruzzo. Il nuovo organismo nasce con lo scopo di offrire uno spazio strutturato per la partecipazione giovanile e contribuire in modo concreto all’elaborazione delle politiche pubbliche regionali.
Secondo quanto previsto dal testo, la Consulta sarà un canale permanente di dialogo tra i giovani e le istituzioni, con il compito di esprimere osservazioni e proposte sui principali temi che interessano le nuove generazioni. L’iniziativa, presentata dalla consigliera Marilena Rossi e arricchita da modifiche condivise con Luciano D’Amico, punta a promuovere una cittadinanza attiva e consapevole, ispirandosi alle buone pratiche europee.
La composizione dell’organismo prevede 41 componenti. 35 saranno nominati dal Consiglio regionale, mentre altri quattro verranno scelti dalla Giunta tra i giovani abruzzesi dai 18 ai 35 anni con esperienza o formazione nei settori previsti dalla legge. Sono membri di diritto anche i rappresentanti degli studenti delle quattro università abruzzesi, insieme al presidente e al vicepresidente della Consulta regionale degli studenti delle scuole superiori.
La Consulta interagirà con il Consiglio e con la Giunta, fornendo pareri su richiesta oppure su iniziativa propria. I temi su cui potrà intervenire comprendono l’inclusione sociale, il lavoro giovanile, la formazione, le start-up, la cultura, il turismo, lo sport e la valorizzazione del territorio. L’incarico dei membri sarà gratuito. Infine, la norma stabilisce che, entro novanta giorni dalla sua entrata in vigore, verrà creato un Registro regionale delle Consulte comunali dei Giovani, presso il Dipartimento competente, per facilitare il coordinamento con le realtà già attive a livello locale.