Secondo il contratto, i lavori dovranno concludersi entro 60 giorni. Il nuovo campus scolastico permetterà di recuperare al momento 62 aule e ambienti didattici
TERAMO – Sono iniziati questa mattina, presso il polo scolastico della Cona, i lavori per l’installazione dei moduli prefabbricati destinati ad accogliere studenti e personale del Convitto e del Liceo Delfico di Teramo, la cui sede storica è attualmente sotto sequestro giudiziario.
Secondo il contratto, i lavori dovranno concludersi entro 60 giorni. Il nuovo campus scolastico permetterà di recuperare 62 aule e ambienti didattici, a cui si aggiungeranno, a settembre, le 15 aule della scuola primaria di Teramo 5, attualmente in fase di realizzazione a cura del Comune. Il progetto prevede anche un’area convittuale con mensa e alloggi per gli studenti.
In mattinata, il Presidente della Provincia, insieme ai dirigenti tecnici Francesco Ranieri ed Emilia Di Matteo, ha incontrato, alla presenza della vicesindaca di Teramo Stefania Di Padova, Clara Moschella, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, e le dirigenti scolastiche delle scuole coinvolte in questa complessa operazione di riorganizzazione degli spazi, sia esistenti che in fase di realizzazione. Complessivamente, la popolazione scolastica interessata (tra studenti di Licei, Convitto, Pascal e Forti, docenti e personale amministrativo) è stimata in circa 2.300 persone. Nei prossimi giorni si svolgerà un sopralluogo congiunto per valutare la possibilità di ricavare almeno altri dieci ambienti, come richiesto dalle dirigenti scolastiche.
«Per quanto ci riguarda – ha dichiarato il presidente Camillo D’Angelo – siamo pienamente disponibili a valutare una proposta di redistribuzione degli spazi esistenti e di quelli in fase di completamento. Al momento, però, risulta difficile immaginare nuove volumetrie, poiché è necessario completare tutto in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico. All’interno delle strutture già previste, la Provincia farà la propria parte per favorire una soluzione condivisa da tutte le dirigenti scolastiche coinvolte».