La consegna dell’ambito premio il prossimo 5 luglio, al professore di Lanciano che oggi insegna a Sydney
LANCIANO – È Fabio Luciani, immunologo di fama internazionale e pioniere nell’applicazione dell’intelligenza artificiale alla medicina, il vincitore del Frentano d’Oro 2025, ambìto riconoscimento conferito ogni anno a personalità originarie della Frentania che si siano distinte nei campi della scienza, della cultura, dell’arte, dell’economia e della professione.
Luciani, originario di Lanciano e attualmente professore ordinario di Immunologia e Machine Learning presso la University of New South Wales di Sydney, è stato definito da la Repubblica “lo scienziato ribelle”, guidato da una magica triade di qualità che sono “intuizione, curiosità e umiltà”. Caratteristiche che, fin dall’infanzia, ne hanno forgiato la visione e il percorso: cresciuto tra corso Roma, dove la madre ha gestito per oltre sessant’anni un negozio di frutta e verdura, il quartiere Sacca e la campagna di Sant’Egidio, il piccolo Fabio era già allora un ragazzo controcorrente, “indisciplinato” e “poco incline allo studio”, ma precocemente abituato alla responsabilità e attratto dai numeri più che dalle parole.
Il premio, fondato dal compianto Ennio De Benedictis e oggi presieduto da Stefano Graziani, verrà consegnato ufficialmente il 5 luglio alle ore 19 al Polo Museale di Lanciano, durante la tradizionale cerimonia, dalle mani della Frentana d’Oro uscente, la flautista Vilma Campitelli.
«Fra pochi anni – assicura Luciani – intelligenza artificiale e immunoterapia ci aiuteranno a curare il cancro meglio di qualsiasi altra terapia. La chemioterapia scomparirà». Una promessa che suona come una scommessa sulla scienza del futuro, ma anche come una speranza concreta per milioni di pazienti nel mondo.
Durante la conferenza stampa di presentazione del Premio, svoltasi alla presenza del presidente Graziani, del coordinatore Mario Giancristofaro, del sindaco Filippo Paolini e dell’assessore Danilo Ranieri, Luciani ha espresso la propria emozione: «Sono felicissimo di ricevere il Frentano d’Oro. È un sogno che si avvera».