Varata dalla Giunta regionale la manovra per garantire la sostenibilità del sistema sanitario e scongiurare sanzioni. L’assessore Verì: “Situazione complessa, ma sotto controllo. Basta allarmismi strumentali”
PESCARA – Approvata, dalla giunta regionale d’Abruzzo, la proposta di legge per la copertura del disavanzo sanitario registrato al 31 dicembre 2024. La misura, necessaria ai sensi della normativa vigente, mira a evitare le sanzioni previste in caso di mancata copertura del disavanzo, stimato in poco più di 113 milioni di euro.
La manovra si caratterizza per un’articolata combinazione di fonti di finanziamento: 42,5 milioni derivano dalla rimodulazione dell’addizionale Irpef, 20 milioni da accantonamenti previsti in due recenti leggi regionali (n.1 e n.3 del 2025), e ulteriori 37,6 milioni da eccedenze di gettito tributario confluite nel fondo Sanità all’inizio dell’anno. I restanti 13 milioni saranno coperti da tagli lineari a spese non vincolate, con esclusione di settori fondamentali come personale, welfare e cofinanziamenti nazionali ed europei.
Una quota della somma – circa 30 milioni – è legata a voci ancora in fase di approfondimento da parte del tavolo tecnico interministeriale, come contenziosi pendenti, partite contabili da riordinare e fondi non ancora impegnati dalle ASL.
«È una manovra di prudenza, non definitiva – ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì – ma indispensabile per rispettare le tempistiche dettate dalla legge. A luglio, con il bilancio consolidato del 2024, ridefiniremo le coperture in base all’effettiva entità del disavanzo e potremo liberare risorse accantonate in eccesso».
La Verì ha riconosciuto le difficoltà del momento, sottolineando però come queste siano comuni a molte regioni italiane. «Non ci sorprende la polemica della minoranza – ha affermato – ma è curioso che da una parte si critichi la sostenibilità del sistema e dall’altra si sollevino barricate ogni volta che si interviene sull’organizzazione ospedaliera. Serve coerenza: difendiamo un modello che garantisce equità di accesso alle cure su tutto il territorio».
L’assessore ha inoltre replicato con fermezza alle previsioni allarmistiche diffuse dall’opposizione su un presunto nuovo disavanzo per il 2025, stimato in 120 milioni: «Sono proiezioni prive di fondamento. Le ASL devono ancora completare il caricamento dei dati del primo trimestre e, come sappiamo, solo dal secondo trimestre emergono tendenze affidabili. Non è nemmeno stata definita la quota dell’Abruzzo dal Fondo sanitario nazionale».
Infine, Verì ha ricordato che la Regione ha già avviato misure di contenimento della spesa e che a metà maggio partiranno i tavoli con le aziende sanitarie per monitorare l’andamento gestionale. «Il Dipartimento Sanità è al lavoro con serietà, in un contesto nazionale che continua a penalizzare l’Abruzzo nella ripartizione delle risorse».