Orta: “Due giorni di tempo a esercenti e residenti di Pescara Vecchia per presentare modifiche al piano di risanamento acustico”
PESCARA – Un confronto molto partecipato si è svolto questa mattina nella sala Masciarelli del Comune di Pescara, dove l’amministrazione comunale – rappresentata dall’assessore all’Ambiente Cristian Orta, l’assessore al Turismo Alfredo Cremonese e l’assessore al Commercio Zaira Zamparelli – ha incontrato residenti ed esercenti dell’area di via delle Caserme e Corso Manthoné per discutere il piano di risanamento acustico in corso di approvazione. L’incontro, che ha visto la presenza anche della commissione Ambiente e dei tecnici incaricati, è stato definito da Orta «un passaggio significativo all’interno del percorso di confronto» ed è stato necessario anche dopo la recente aggressione perpetrata da un gruppo di 30 persone ai danni di un esercente e tre clienti nella serata tra domenica 27 aprile e lunedì 28.
Le posizioni emerse durante il confronto sono diverse, a partire da quella dell’amministrazione che ha ribadito come il piano risponda a «precise normative e a esigenze oggettive di tutela della salute e della qualità della vita». Oltretutto, il Comune è il destinatario di un esposto presentato dai residenti di Pescara Vecchia per i problemi legati alla movida, che rischia di finire come il ricorso al Tar vinto dai residenti di Piazza Muzii e per cui le casse comunali stanno pagando un salato risarcimento.
A questa, si contrappongono invece gli esercenti, che chiedono di concentrare gli sforzi sui quei locali problematici – circa tre – i cui comportamenti hanno dato il via alle polemiche, e il passaggio a piedi di agenti di Polizia; dal canto loro, i residenti spostano la questione sulla sicurezza e sul decoro urbano. Alcuni di loro riferiscono, infatti, che non è tanto la musica o il movimento per le strade a destare i loro timori, ma più nello specifico le risse che si scatenano fuori da alcuni locali, i giovani che rimangono fino a tarda notte dopo aver bevuto un bicchiere di troppo e gli atti di vandalismo che compiono lungo le vie. Nel confronto di oggi, l’assessore Orta ha anche aperto alla possibilità di miglioramenti del piano di risanamento acustico, che metterebbero d’accordo i proprietari dei locali e quelli degli appartamenti che affacciano sulla strada della movida: è stato, infatti, consegnato a due rappresentanti delle due categorie il documento ed è stato chiesto loro di far pervenire eventuali osservazioni o proposte entro la mattinata di venerdì 2 maggio, con l’impegno, da parte dei tecnici del comune e della commissione Ambiente, di valutarle attentamente. Ma la paura degli esercenti è che queste misure, percepite come stringenti – in quanto influiscono sulla musica e sul suolo pubblico occupato dopo la mezzanotte –, vadano a punire gravemente soprattutto chi lavora in maniera onesta.
«Laddove tali suggerimenti non snaturino l’impianto complessivo del piano, ma ne rappresentino un arricchimento – ha aggiunto l’assessore Orta – ci impegniamo a recepirli tramite emendamenti da sottoporre al vaglio degli organi competenti. Continueremo a lavorare con spirito di responsabilità e con l’obiettivo di costruire una sintesi possibile, capace di coniugare il diritto al riposo e alla vivibilità urbana con quello al lavoro e alla vitalità sociale e culturale di una zona storica e identitaria della città».