Dopo l’assenza del manager Ferdinando Romano all’audizione in Commissione regionale, il Carroccio rilancia chiedendo un Consiglio comunale aperto per fare chiarezza su liste d’attesa, debiti, tutela dei lavoratori e prospettive dei servizi sanitari
L’AQUILA- Come anticipato nei giorni scorsi, il gruppo consiliare della Lega al Comune dell’Aquila ha depositato ufficialmente la richiesta di un Consiglio comunale aperto sulla sanità. Nel documento i consiglieri del Carroccio sottolineano la necessità di fare chiarezza su alcune criticità che riguardano direttamente i cittadini. Tra i temi più urgenti: le liste d’attesa, che devono essere smaltite in tempi adeguati, la tutela dei dipendenti delle società di servizi che operano nelle strutture sanitarie, il futuro di questi servizi, nonché la questione delle cartelle per il recupero delle somme sulle prestazioni prenotate ma non eseguite e i debiti accumulati con il Comune.
Non si placa, dunque, la querelle tra la Lega e il direttore generale della Asl aquilana, Ferdinando Romano, che nei giorni scorsi aveva disertato un’audizione presso la commissione “Salute” in Consiglio regionale richiesta dalla consigliera del Carroccio, Carla Mannetti. Un atteggiamento stigmatizzato pubblicamente dalla stessa Mannetti che aveva bollato l’atteggiamento di Romano come “gravissimo, una mancanza di rispetto nei confronti di un organo come una Commissione consiliare, in un momento particolarmente delicato per l’azienda sanitaria, indebitata e impegnata in questi mesi in un non facile piano di rientro”.
Tra i temi all’ordine del giorno dell’audizione andata deserta, l’iter per la ricostruzione della Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di Montereale, ed in particolare i ritardi accumulati a causa di varianti che hanno fatto lievitare i costi fino a 3,3 milioni di euro; la situazione debitoria con la struttura ex Onpi dell’Aquila ed il contenzioso legale tra la Asl1 e la multinazionale dei servizi Dussmann, che gestisce l’appalto da 20 milioni di euro per la pulizia degli ospedali della provincia dell’Aquila.
La mancata partecipazione di Romano alla Commissione aveva rinfocolato una polemica mai sopita, che nei prossimi giorni potrebbe riservare ulteriori sviluppi politici e istituzionali, a cominciare proprio dal Consiglio comunale aperto, sul quale il gruppo consiliare al comune dell’Aquila chiarisce: “L’obiettivo è avviare un confronto chiaro e costruttivo sulla situazione della sanità aquilana e sulle criticità che gravano sulle strutture ospedaliere del territorio, affinché si possano individuare soluzioni concrete e tempestive per i cittadini”.