La Regione Abruzzo si costituisce parte civile nel processo per l’uccisione dell’orsa Amarena

11 Novembre 2024
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L'orso Amarena con i suoi cuccioli

Questa decisione, spiega Marco Marsilio, mira a tutelare l’onorabilità della regione e il valore simbolico e naturalistico dell’orso bruno marsicano

L’AQUILA – La Regione Abruzzo ha formalizzato oggi, con una delibera di Giunta, la decisione di costituirsi come parte civile nel processo contro l’uomo accusato di aver ucciso l’orsa Amarena a colpi di pistola. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, aveva espresso fin dall’inizio la sua volontà di perseguire tutte le vie legali per tutelare l’immagine della regione, condannando l’episodio come un atto ingiustificabile e contrario ai valori di rispetto per l’ambiente che caratterizzano l’Abruzzo.

L’uccisione dell’orsa Amarena, avvenuta alcuni mesi fa, ha suscitato una profonda indignazione a livello locale e nazionale. La Giunta regionale ha stabilito di costituirsi parte civile nel processo presso il Tribunale Penale di Avezzano, richiedendo il risarcimento per i danni subiti, sia materiali sia morali. Questa azione legale, spiega il presidente Marsilio, mira a tutelare non solo l’onorabilità della regione, ma anche il valore simbolico e naturalistico dell’orso bruno marsicano, specie protetta e simbolo dell’Abruzzo.

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