La terza edizione della Nova Eroica Gran Sasso L’Aquila, la sfida in sella per i tratturi abruzzesi prevista sabato 8 giugno con partenza e arrivo a Castel Del Monte, ha già superato i 400 iscritti da tutto il mondo
L’AQUILA – La terza edizione della Nova Eroica Gran Sasso L’Aquila, la sfida in sella per i tratturi abruzzesi prevista sabato 8 giugno con partenza e arrivo a Castel Del Monte, ha già superato i 400 iscritti da tutto il mondo.
Oltre agli immancabili appassionati nostrani, infatti, ciclisti provenienti da Svizzera, Francia, Polonia, Canada, Stati Uniti, Belgio e Germania si sono affrettati a registrarsi all’evento, che si preannuncia già epico.
La manifestazione, lo ricordiamo, nasce dalla classica Eroica, la corsa sulle strade bianche senesi ideata 25 anni fa da Giancarlo Brocci, di solito prevista per il primo fine settimana di ottobre e ad oggi con circa 8mila iscritti. A caratterizzare la giovane gara abruzzese è lo sposalizio tra la tradizione pastorale, le bellezze naturalistiche del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il ciclismo.
Novità di quest’anno sarà l’inclusione dei nove centri storici limitrofi ai tratturi selezionati. A Castel del Monte, Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio e Barisciano, già presenti nelle precedenti edizioni, si aggiungeranno dunque Tussio, San Pio delle Camere, Civitaretenga e Carapelle Calvisio.
I quattro percorsi proposti attraverseranno il territorio della Baronia, per poi scendere nella Piana di Navelli, verso il Tratturo Magno, sia sulle strade bianche dei tratturi sia su asfalto. Nello specifico le tracce saranno: una corta, detta anche “Giro della Rocca di Calascio”, da 59 km e 1100 metri di dislivello; la media gravel, o “Giro dei 5 Borghi”, da 85 km e 1620 metri di dislivello; quella media solo su asfalto, indicata per bici da strada, detta “Giro del Gran Sasso”, da 92 km e 1830 metri di dislivello; infine quella lunga da gravel, o “Campo Imperatore e le Terre della Baronia”, con 136 km per 2490 metri di dislivello.
Per dare l’opportunità a tutti di godere delle meraviglie paesaggistiche e, perché no, approfittare dei punti di ristoro previsti su ognuno dei percorsi, non sono stati stabiliti tempi di gara.
Grande soddisfazione è stata espressa da Marco Capoferri, referente del comitato organizzatore Abruzzo Punto Bike Asd: “Abbiamo riempito le strutture ricettive del territorio con la maggior parte dei partecipanti, insieme agli accompagnatori. Anche quest’anno sono particolarmente felice perché ci vengono a trovare alcuni personaggi autorevoli della carta stampata. In primis Antonio Ruzzo, caporedattore de Il Giornale, e anche Riccardo Barlaam, responsabile de Il Sole 24 Ore. Dopo le pedalate mattutine, la festa continuerà a pomeriggio inoltrato con il concerto de I Caferza, mentre per la sera è prevista la ‘cena eroica’ per il borgo di Castel del Mone, a partire dalle 20. Il gruppo Eroica Italia mi ha confermato l’estensione del contratto con l’Abruzzo per altri tre anni. Abbiamo superato la prova a pieni voti e questo grazie anche ai tantissimi feedback che ci sono giunti dai partecipanti nelle prime due edizioni”.
“Il Gran Sasso non teme paragoni al mondo intero – ha commentato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – Sono particolarmente felice perché la manifestazione sta crescendo come volevamo insieme a Marco Capoferri. Da tutta Italia e da ogni angolo del mondo, i partecipanti attraverseranno strade bianche, gli antichi tratturi utilizzati per la transumanza delle greggi e i nostri paesi dell’entroterra ricchi di storia e cultura. Un’occasione per scoprire e far conoscere anche la bontà dei nostri prodotti enogastronomici”.
E ha aggiunto: “Stiamo portando avanti il progetto annunciato sin dalla prima edizione, ovvero la realizzazione delle strade bianche. Attualmente siamo alle fasi conclusive dei percorsi di autorizzazione e a fine estate auspichiamo l’apertura del cantiere e una rapida conclusione dei lavori. L’obiettivo è realizzare almeno la prima parte, i primi 20 o 25 km su 50 km complessivi, per consegnare strade bianche con scenari incomparabili e, in prospettiva, utilizzabili da ciclisti e cicloturisti per tutto l’anno. L’8 giugno avremo l’opportunità di mostrarle al mondo intero ancora una volta”.