La storica libreria capitolina ‘Simo Tanner’, con i suoi 24 mila volumi, si è trasferita la scorsa settimana a Gagliano Aterno, nel solco del progetto di ripopolamento della Valle Subequana NEO 2024
GAGLIANO ATERNO – Questa è la storia di una libreria d’eccezione e dei suoi due librai, che hanno chiuso la bottega da 250 metri suddivisi in tre piani a Roma, nel quartiere Appio Latino, per trasferirsi a Gagliano Aterno, centro di circa 250 anime in provincia dell’Aquila. Con i suoi 24 mila volumi, ci sono voluti ben 17 viaggi andata e ritorno per traslocare la storica libreria “Simon Tanner” nel cuore dell’Abruzzo. L’evento di inaugurazione, avvenuto lo scorso 31 maggio e coinciso con l’avvio dell terza edizione del festival letterario Libriganzi, ha visto il paesino scoppiare di vita come non mai.
I libri custoditi dalla libreria Tanner che dalla scorsa settimana contribuiranno ad elevare il patrimonio culturale e umano della comunità montana, sono rari, principalmente fuori catalogo, usati in ottime condizioni o, per meglio dire, con una storia. Dalla poesia alle scienze, passando per letteratura straniera e storia dell’arte, i volumi hanno già cominciato a generare dibattito e confronto a Gagliano Aterno.
I due padrini di “Simon Tanner”, nel frattempo, hanno già preso la residenza a Gagliano Aterno, sostenendo così la lotta del piccolo Comune della Valle Subequana contro lo spopolamento.
Rocco Lorusso, uno dei due soci, racconta: “Gli affari a Roma non andavano più bene ed è scattato il desiderio di vivere in una comunità più piccola e tranquilla, viscerale. Ho avuto in tutto questo la fortuna di conoscere Raffaele Spadano, ideatore e conduttore del progetto NEO 2024 a Gagliano Aterno, e l’illuminato sindaco del paesino, Luca Santilli. Dopo aver visitato anche altri paesi abruzzesi, da Fontecchio a Tione, da Navelli a Civitella Alfedena, la scelta è caduta proprio su Gagliano per il fermento ed il piacere oltremodo grande che si percepiscono qui di promuovere il territorio, di fare cultura”.
Negli ultimi tre anni, sono circa 20 i nuovi abitanti che hanno scelto di fare del paesino la loro nuova casa, soprattutto grazie al progetto per il ripopolamento delle aree interne della Valle Subequana NEO 2024 (https://www.abruzzospeciale.it/2024/04/08/neo-2024-nuove-esperienze-ospitali-per-ripopolare-le-aree-interne-un-bando-per-vivere-sei-mesi-nella-valle-subequana/). Realizzato da Mim – Montagne in Movimento e il progetto WelFare dell’amministrazione comunale per implementare i servizi offerti ai cittadini.
“Il nostro scopo qui a Gagliano non è solo la vendita di libri. Con questa quantità enorme di volumi in un piccolo centro come questo miriamo a contagiare la Valle Subequana, a essere un punto d’incontro per tutti i comuni del circondario, promuovere la cultura, la letteratura, la poesia, partendo da un piccolo centro – spiega Lorusso, e aggiunge – siamo qui per l’impegno per la rigenerazione della comunità, frutto della combinazione e dell’intesa di due giovanissimi, l’antropologo Spadano e il sindaco Santilli. Hanno lavorato ognuno col proprio ruolo su un terreno comune: inserire in questa comunità elementi che possano far tornare a vivere la valle e i risultati iniziano a vedersi”.