Presentata l’apertura della “Rsa Demenze” a bivio Bellocchio di Giulianova: 25 posti letto a disposizione

24 Aprile 2024
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La struttura ha il compito di ospitare pazienti fragili in cui la demenza costituisce uno degli aspetti clinici fondamentali

GIULIANOVA – Da otre 15 anni si attendeva l’avvio della Rsa di bivio Bellocchio a Giulianova, come risposta concreta alle esigenze delle famiglie teramane che vertano in particolari condizioni di fragilità. E finalmente questa mattina sono state illustrate oggi tutte le attività avviate dalla Asl di Teramo nel complesso, che è ora sede di servizi che fino poco fa erano all’ex Ospizio marino, edificio non più adatto strutturalmente a ospitarli: al pianterreno c’è il distretto sanitario di Giulianova, con il poliambulatorio, gli uffici amministrativi e lo sportello di scelta e revoca dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Non solo, nel lato est, ma nel piano superiore, ci sono gli uffici dello Spsal, cioè del servizio di prevenzione ambienti e luoghi di lavoro, spostato dall’ospedale di Giulianova.

Da qualche giorno è stata attivata anche la “Rsa Demenze” con 25 posti letto. A presentare nella conferenza stampa l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia con quello amministrativo Franco Santarelli e quello sanitario Maurizio Brucchi, il sindaco di Giulianova Jwan Costantini. «Con la Rsa Demenze diamo  una risposta concreta alle esigenze delle famiglie teramane che hanno un proprio caro in condizioni molto difficili da seguire», ha spiegato Di Giosia, «attualmente gli ospiti sono 15 ma molto presto attiveremo gli altri 10 posti. La struttura ha il compito di ospitare pazienti fragili in cui la demenza costituisce uno degli aspetti clinici fondamentali e in particolare quei pazienti che si trovano in uno stato instabilità clinica e che hanno quindi bisogno di un periodo più o meno lungo di assistenza socio sanitaria per essere riportati, ove possibile, in una condizione clinica tale da essere gestiti o in famiglia o in altre strutture».

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