L’Aquila, per i 15 anni dal sisma il sindaco Biondi proclama il lutto cittadino

4 Aprile 2024
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Nella giornata di sabato 6 aprile bandiere a mezz’asta e listate a lutto su tutti gli edifici pubblici. Sui social torna la campagna “Accendi la tua luce”

L’AQUILA – Lutto cittadino, all’Aquila, per la giornata di sabato 6 aprile. Il primo cittadino Pierluigi Biondi ha firmato un’ordinanza per il 15esimo anniversario del sisma del 2009, “in segno di rispetto e di perenne partecipazione al dolore delle tante famiglie colpite nei loro sentimenti con la perdita dei propri congiunti, anche al fine di promuovere iniziative di riflessione e di partecipazione collettiva”.

“Anche in questa ricorrenza – si legge nel documento –  l’Ente ha promosso, unitamente alle associazioni dei familiari delle vittime del sisma e di concerto con le autorità competenti in materia di pubblica sicurezza, un programma di iniziative prevedente momenti di commemorazione, riflessione e omaggio alle vittime. Il drammatico evento, ancora oggi, è vissuto infatti con grande dolore da tutti gli aquilani, in un ricordo incancellabile di intima e profonda emozione”.

Sulle facciate degli edifici pubblici saranno esposte bandiere a mezz’asta e listate a lutto. In tutto il territorio comunale, fatte salve le iniziative ricomprese all’interno del programma delle commemorazioni, saranno vietate attività ludiche e ricreative ed ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della ricorrenza o con il decoro urbano.

Il sindaco, inoltre, invita tutti i cittadini, le organizzazioni sociali, culturali e produttive, nonché le altre pubbliche amministrazioni a prendere parte alle iniziative promosse in commemorazione del sisma. Sui canali social tornerà la campagna “Accendi la tua luce”, un ricordo delle vittime illuminando, nella notte fra il 5 e il 6 aprile, i balconi o le finestre degli edifici. Ed infine l’invito a sospendere l’attività lavorativa la mattina del 6 aprile fino alle ore 11 per esercizi commerciali, imprese, attività artigianali e altre organizzazioni pubbliche e private, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori.

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