A Chieti il “plurinegozio” ottiene il via libera in Commissione, a breve la discussione in Consiglio

4 Aprile 2024
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La formula comprende la coesistenza di più esercizi di attività in stessi locali, dando concretezza al centro commerciale naturale

CHIETI– “L’idea del plurinegozio nasce per venire incontro alle esigenze che sentono soprattutto i giovani imprenditori in un momento difficile e delicato per chi avvia una nuova attività, a causa dei pesanti costi correlati”, così l’assessore al Commercio Manuel Pantalone e la presidente della Commissione Commercio Barbara Di Roberto spiegano l’utilità del plurinegozio, il cui provvedimento questa mattina ha ottenuto, all’unanimità, il via libera delle Commissioni Commercio e Statuto e Regolamento e si avvia alla discussione e approvazione in Consiglio per diventare realtà.

Voluto dall’Amministrazione per promuovere il commercio cittadino di prossimità e venire incontro alle difficoltà della categoria, il plurinegozio comprende la coesistenza di più esercizi di attività in stessi locali.

“Si tratta di una formula prevista dal nostro piano commercio e dal piano commerciale regionale e che realizza quanto disposto dal nostro programma di mandato – continuano Pantalone e Di Roberto -. Ringraziamo i consiglieri tutti per questo primo passo della delibera che viaggia ora spedita verso l’approvazione in Consiglio, concretizzando quanto disposto dal Comune e dalle normative. Appena l’Assise lo approverà, convocheremo un tavolo con rappresentanti delle società immobiliari e le associazioni di categoria, perché si possano mettere a regime i tanti locali commerciali vuoti e sfitti presenti in città, agevolando così anche l’incontro con la domanda di spazi da parte degli imprenditori.

La formula nasce per favorire il commercio di vicinato, dando concretezza al centro commerciale naturale come strumento di rilancio del comparto. Aprire qualsiasi negozio non è facile, bisogna limitare al massimo le spese, soprattutto quelle di affitto che spesso sono altissime, prima di trovare la propria quota di mercato e avere le opportune coperture.

Tale strumento ha poi il vantaggio di rendere possibile anche una semplificazione amministrativa, perché snellisce i procedimenti al fine di rendere più facili e accessibili anche gli adempimenti di competenza degli uffici comunali che ne saranno attuatori e che ringraziamo per il lavoro fatto con le due Commissioni. Questa possibilità diventerà attuabile per spazi non superiori a 250 mq che potranno ospitare categorie merceologiche diverse e riguarderà le attività medio-piccole, ma l’applicazione dà spazio a un sostegno tangibile al settore commerciale offrendo nuovi strumenti sia per rinnovarsi e sia per affrontare la crisi in modo sostenibile.

Per riuscirvi abbiamo guardato proficuamente alle buone pratiche, a quelle operative nelle città sia vicine e lontane dove questa forma di condivisione esiste già da anni. Studiando tutti i risvolti della normativa, sia quella nazionale che quella regionale, che non pongono alcun tipo di ostacolo e problemi, renderemo così possibile la nascita di una vera e propria rete di vicinato – concludono -, in cui ogni realtà commerciale si sostiene a vicenda, dando all’utenza risposte e, soprattutto, servizi nuovi destinati a durare”.

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