Nella giornata dedicata alle persone scomparse, l’Associazione Penelope Abruzzo fa il report del primo semestre di quest’anno
PESCARA – Il 12 dicembre è la giornata dedicata alle persone scomparse. Un’iniziativa nata oltre 20 anni fa, per volontà dell’ex Commissario del Governo per le Persone Scomparse, il Prefetto Giuliana Perrotta. Dal 1974 ad oggi, in Italia si contano 88.390 persone da ritrovare. Un numero impressionante, con casi eclatanti come quelli di Elisa Claps e Manuela Orlandi e molti altri. Dal 2002, a fare luce su tutte queste scomparse, c’è l’Associazione Penelope che rappresenta un punto di riferimento per famigliari, parenti e amici delle persone scomparse. Penelope è presente in ogni regione italiana. Con Alessia Natali, Presidente dell’Associazione Penelope Abruzzo, abbiamo parlato della situazione abruzzese.
Quali sono i numeri ufficiali in Abruzzo di persone scomparse?
Sono 789 le persone da ritrovare e che risultano scomparse dal 1974 ad oggi nella nostra regione. In Abruzzo, nel primo semestre del 2023, la situazione risulta essere la seguente: 229 denunce di scomparsa, 116 sono stati i ritrovamenti e 113 le persone ancora da ritrovare. Di queste 229 denunce, 76 sono gli italiani 57 dei quali trovati vivi, 1 deceduto e 19 da trovare. Le restanti 153 denunce sono per persone straniere. Nelle provincie, i dati sono i seguenti: Pescara 70 denunce, 35 trovati, 35 da trovare; L’Aquila 62 denunce, 30 trovati, 32 da trovare; Chieti 55 denunce, 24 trovati, 31 da trovare; Teramo 42 denunce, 27 trovati, 14 da trovare, 1 deceduto. Questa però non è l’unica triste realtà che coinvolge l’Abruzzo, altro dato da non dimenticare è il numero dei cadaveri ritrovati e senza identità, sono 7 e tutti di sesso maschile.
Ci sono motivazioni ricorrenti nel fenomeno della scomparsa?
Per quella che è la nostra esperienza e quelli che sono i dati, spesso sono persone over65 con problemi legati al disorientamento della persona dovuti a deficit cognitivi. Un problema per il quale ci stiamo battendo, riguarda la motivazione posta in fase di denuncia. Nel 99% dei casi viene riportata la dicitura “allontanamento volontario” o “smarrimento”. Purtroppo questo influenza sulle indagini perché, poi, si va a dare un peso specifico diverso alle ricerche. Basti pensare al caso della povera Giulia Cecchettin. C’era una denuncia per allontanamento volontario e invece, poi, ci si è trovati davanti ad un caso di femminicidio. Se si fosse dato ascolto al padre, si sarebbe potuto accelerare. Noi, come Associazione Penelope, ci stiamo battendo per cambiare la motivazione, vogliamo che venga riportata la dicitura “motivo ignoto”. Discorso diverso per gli stranieri perché quasi sempre, utilizzano l’Italia come punto di collegamento con l’Europa. Arrivano da noi, falsificando dati per poi sparire e raggiungere non si sa quale meta.
Cosa fa, nel concreto, Associazione Penelope?
Penelope nasce nel 2002 da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, scomparsa a Potenza nel 1993, il cui corpo è stato ritrovato 17 anni dopo nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, luogo dal quale si erano perse le sue tracce. All’epoca dei fatti, non c’era un’unione d’intenti ma solo supporto tra chi si conosceva. Dalla necessità di dare sostegno a tutte le persone che si ritrovano catapultate nel limbo della scomparsa di un proprio parente o amico è nata l’idea di creare l’Associazione Penelope, che oggi vanta la propria presenza in tutte le regioni italiane. Diamo un supporto legale e psicologico alle famiglie coinvolte, in maniera totalmente gratuita. Ci sono vari professionisti che sono a completa disposizione per consulenze e/o per tutti i vari procedimenti. Ci attiviamo materialmente sul campo con le squadre di ricerche per i ritrovamenti delle persone scomparse. Lo facciamo in supporto alle Forze dell’Ordine, anche dopo la chiusura delle ricerche perché per noi, fin quando non viene ritrovato, non ci fermiamo. Nel 2007, su nostro impulso, è nata la figura del commissario straordinario di governo per le persone scomparse, facente parte del ministero dell’interno, figura unica nel suo genere in Europa perché presente unicamente negli organi governativi italiani.
Cosa è previsto per oggi, 12 dicembre, in occasione della giornata dedicata alle persone scomparse?
Abbiamo deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione e di contattare i Sindaci delle Province di Pescara, L’Aquila, Chieti e Teramo affinché oggi possano illuminare di colore verde un monumento rappresentativo della città. L’obbiettivo è non dimenticare le persone scomparse. Un appello anche alle famiglie e a chiunque volesse sostenere la nostra causa, ad accendere un lumino o una luce verde.