Nell’intera regione, eventi in onore del Santo con tradizione e folklore come protagonisti principali
Notte di tradizioni quella della festa di San Martino di Tours, soldato, monaco e vescovo. Tanti i borghi abruzzesi che renderanno omaggio al soldato che si è tagliato il mantello con la propria spada per darne un lembo ad un povero tremante di freddo. Ad esempio, nella provincia dell’Aquila, Villavallelonga omaggia San Martino con una giornata all’insegna del vino, polenta, salsicce, castagne e pizza brebbà con i cavoli. Nel chietino, invece a San Giovanni Teatino una tre giorni organizzata dall’amministrazione comunale con la Pro Loco San Giovanni Teatino, l’associazione Il Drago Dragonara e il comitato Galleria Wojtyla, con un ricco programma di eventi che va dalle rievocazioni storiche, canti, stand enogastronomici e mercatini divisi in diverse zone tra San Giovanni Alta, galleria Wojtyla di Sambuceto e Dragonara. Nel teramano, è Nereto ad essere protagonista delle celebrazioni con San Martino patrono della città. Sabato 11 e domenica 12 novembre, torna la tradizionale “Fiera di San Martino” con eventi e spettacoli per bambini. Musica dal vivo, street food e Sagra di San Martino a cura della Proloco. Saranno oltre 100 gli espositori presenti, che si disporranno a cerchio per abbracciare le principali vie del centro cittadino. Nella Provincia di Pescara, Città Sant’Angelo celebra il santo con un evento organizzato dall’Associazione dei Commercianti in collaborazione con il Comune angolano. Nel centro storico, dislocati in diversi punti lungo il Corso, ci saranno piccole aziende agricole locali che esporranno i loro prodotti e faranno degustare anche l’olio appena raccolto. Non mancheranno aree ristorazione con piatti tipici della tradizione contadina, le immancabili caldarroste, da accompagnare con vini da degustare, postazioni di dolciumi e cioccolata calda. Il cuore dell’evento sarà la Processione dei Cornuti, che inizierà alle 18:30 animando a festa le vie del Borgo. Tradizionalmente, la processione è organizzata da uomini del posto, guidati dall’ultimo sposo dell’anno, che sfileranno lungo il Corso tra canti e stornelli simpatici e goliardici. Questo allegro corteo di uomini paesani sfila per le vie del Borgo, capeggiato dall’ultimo sposo dell’anno, intonando canti e simpatici stornelli “piccanti” davanti alle case dei presunti mariti traditi, creando un clima goliardico e scherzoso che risuona per tutto il Paese.