La FLC Cgil organizzerà le assemblee in tutta la provincia di Teramo dal 21 settembre. Il 7 ottobre la manifestazione nazionale
La FLC Cgil di Teramo organizza a partire da domani assemblee sindacali su tutto il territorio provinciale, per un confronto con lavoratori e lavoratrici del mondo scolastico: carenza di ATA, spopolamento, autonomia differenziata, frammentazione del sistema, precariato. Il 7 ottobre è indetta invece la manifestazione nazionale. Di seguito la nota:
Il 14 luglio 2023 è stata sottoscritta tra Aran e organizzazioni sindacali l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019-2021 del comparto “Istruzione e Ricerca”. Il testo dell’Ipotesi di CCNL è ora al vaglio degli organi competenti previsti dalla legge (Ministero dell’Economia e Funzione Pubblica) per i controlli di rito prima della sottoscrizione definitiva. Nel frattempo, il nostro sindacato ha avviato la consultazione delle iscritte e degli iscritti, come previsto dallo Statuto, che si concluderà il 31 ottobre 2023. Per la FLC CGIL sarà quindi vincolante, ai fini della firma definitiva del CCNL, il pronunciamento delle iscritte e degli iscritti, ma terremo conto delle valutazioni di tutte/i le/i partecipanti. Le assemblee saranno anche l’occasione per consultare tutte le lavoratrici e i lavoratori dei nostri settori, sulla piattaforma rivendicativa “La via maestra, insieme per la Costituzione” e sulle prossime iniziative di mobilitazione da intraprendere, a partire dalla manifestazione nazionale del 7 ottobre 2023 a Roma. Le lavoratrici e i lavoratori della conoscenza avranno ancora una volta a disposizione uno strumento di democrazia e di partecipazione attiva alle scelte del proprio sindacato. In provincia di Teramo, le assemblee si svolgeranno dal 21 settembre al 20 ottobre. Oltre a discutere delle questioni nazionali, faremo il punto con tutte/i le/i lavoratrici/lavoratori sulle problematiche locali, legate alla carenza di organici ATA, al precariato, allo spopolamento ed al dimensionamento scolastico: proprio nei giorni scorsi è stato pubblicato il decreto interministeriale 127 del 30/06/2023 che per l’Abruzzo prevede 11 istituzioni scolastiche in meno in tre anni. Come anticipato, come CGIL non ci limiteremo alla semplice denuncia o alla solita generica sollecitazione all’intervento verso la classe politica nazionale o regionale. Da subito, chiameremo il personale della scuola a partecipare alla discussione e al confronto con il nostro sindacato, inoltre, chiameremo tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici della conoscenza a partecipare alla manifestazione nazionale del 7 ottobre prossimo e a sostenere la consultazione straordinaria della Cgil per la difesa della Costituzione e i suoi valori, a partire dalla netta contrarietà ad ogni tentativo di frammentare il nostro sistema di istruzione con l’autonomia differenziata, per un lavoro di qualità e per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale.