La consigliera regionale della Lega contesta la delibera sul collegamento Stazione–Roio: “Un errore strategico che compromette la visione di mobilità sostenibile”
L’AQUILA – La scelta della Giunta comunale dell’Aquila di privilegiare il tracciato del Ponte di Santa Apollonia per il collegamento con Roio, scartando l’opzione ferroviaria prevista dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), solleva critiche e perplessità. A intervenire con toni netti è la consigliera regionale della Lega Carla Mannetti, già assessore comunale alla Mobilità, che definisce la decisione “non coerente con la pianificazione vigente” e “un errore strategico”.
“Dispiace apprendere che l’assessore alla Mobilità del Comune dell’Aquila Paola Giuliani, con la delibera n. 505 del 20 ottobre 2025, abbia proposto alla Giunta l’approvazione di un’ipotesi progettuale che si discosta dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, vanificando il principio di intermodalità che ne rappresentava uno dei cardini, insieme agli investimenti per la riqualificazione della stazione dell’Aquila”, afferma Mannetti.
Nel Progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE) approvato, erano state analizzate tre ipotesi di tracciato. La Giunta ha scelto l’alternativa n. 2, quella del Ponte di Santa Apollonia, scartando l’opzione ferroviaria indicata dal PUMS come unica soluzione, già destinataria di un finanziamento ministeriale per la redazione del PFTE e corredata da una Valutazione Ambientale Strategica (VAS) regolarmente approvata.
“Si trattava di un progetto integrato e realmente utile ai cittadini – sottolinea Mannetti – pensato per servire non solo gli studenti, ma anche le comunità dell’altopiano, riducendo l’uso dell’auto privata e migliorando l’accessibilità complessiva dell’area.” Il tracciato previsto dal PUMS includeva una fermata intermedia a Poggio di Roio e un capolinea per la navetta a chiamata che collega le frazioni di Colle di Roio, Poggio di Roio, Roio Piano e Santa Rufina di Roio.
Mannetti contesta anche le motivazioni contenute nello studio approvato dalla Giunta, secondo cui il collegamento ferroviario sarebbe “poco attrattivo” per i cittadini. “Un’affermazione paradossale – osserva – proprio mentre la stessa amministrazione comunale si batte per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario L’Aquila–Tagliacozzo.”
La consigliera evidenzia inoltre che tali valutazioni ignorano gli interventi di riqualificazione in corso presso la stazione dell’Aquila, dal parcheggio di scambio ai lavori di valorizzazione dell’area di Borgo Rivera, delle mura urbiche e della Fontana delle 99 Cannelle.
“Snaturare la funzione della stazione – aggiunge – è un errore strategico che rischia di compromettere la visione di una mobilità urbana moderna e sostenibile.” E conclude con un appello: “Chiedo all’assessore Giuliani e alla Giunta di rivedere la propria posizione, tenuto conto che tra le ipotesi alternative vi è quella della stazione, in linea con il PUMS e con la visione di una mobilità sostenibile, integrata e al servizio dei cittadini.”