La ragazza, residente in provincia di Chieti, è stata soccorsa nei pressi del Palasport e portata in ospedale con il codice rosa. Nella stessa notte una rissa tra giovanissimi ha coinvolto dieci persone: colpito al volto un ex carabiniere 47enne
CASTEL DI SANGRO – Si è concluso con un sospetto caso di stupro e una maxi rissa il September Fest di Castel di Sangro, la manifestazione che richiama ogni anno migliaia di persone da tutto l’Abruzzo e dalle regioni vicine. Nei pressi del Palasport, al termine della serata di sabato, una ragazza di 14 anni, residente in un comune della provincia di Chieti, è stata trovata a terra seminuda. A soccorrerla è stata una donna che ha immediatamente allertato i sanitari.
La giovane è stata trasferita in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, dove i medici hanno attivato il codice rosa, il percorso sanitario riservato ai casi di presunto stupro. Gli esami clinici, almeno in una prima fase, non avrebbero evidenziato segni di violenza, ma la ragazzina ha riferito di non ricordare nulla di quanto accaduto. Per questo la Procura di Sulmona e i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, guidati dal capitano Giuseppe Testa, hanno avviato le indagini. Saranno ascoltati i testimoni, a partire dalla donna che ha prestato i primi soccorsi, oltre agli organizzatori della kermesse. La 14enne, secondo quanto emerso, era in compagnia di un’amica coetanea, anch’essa soccorsa per abuso di alcol.
Non è stato l’unico episodio critico della serata. All’esterno del Palasport è infatti scoppiata una maxi rissa che ha coinvolto una decina di persone, perlopiù diciottenni provenienti da Isernia. Nel parapiglia è rimasto ferito un ex carabiniere di 47 anni, colpito con un pugno al volto mentre cercava di difendere il figlio e riportare la calma. L’uomo è stato medicato al pronto soccorso di Castel di Sangro: le sue condizioni non sono gravi.
I carabinieri hanno identificato diversi partecipanti alla rissa e sono in attesa delle denunce di parte. Non si esclude, tuttavia, che si proceda d’ufficio nei confronti dei responsabili.
“È un evento che richiama migliaia di persone anche da fuori regione. Una sorta di October Fest altosangrino. Ci dispiace per questi episodi”, ha commentato il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso.