Droga nascosta nei pacchi alimentari: sventato nuovo tentativo nel carcere di Teramo

13 Giugno 2025
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Gli agenti di polizia penitenziaria hanno individuato un pacco sospetto: all’interno infatti era nascosta droga da destinare ai detenuti

TERAMO – Un nuovo tentativo di introdurre droga all’interno del carcere di Castrogno, si è registrato nella giornata di ieri. Le cronache scandiscono di nuovo quella che è la realtà della casa circondariale di Teramo che, oltre alle gravi condizioni che riguardano il sovraffollamento dei detenuti e l’insufficienza di personale, racconta anche di giri di droga, cellulari, che spesso vengono nascosti proprio dai familiari con l’intento di farli arrivare ai detenuti. Nella giornata di ieri, la Polizia Penitenziaria ha intercettato infatti sostanze stupefacenti tra i generi alimentari, contenute nei pacchi destinati ai detenuti.

Il rinvenimento è avvenuto durante i controlli di routine eseguiti dagli agenti addetti alla verifica della corrispondenza e dei pacchi in arrivo. L’operazione ha permesso quindi di individuare e bloccare la droga, impedendone l’ingresso nell’istituto penitenziario. L’episodio rilancia la riflessione sull’attuale ordinamento penitenziario, giudicato da più parti ormai inadeguato rispetto alle esigenze moderne. A cinquant’anni dalla sua introduzione, secondo alcuni operatori del settore sarebbe necessario avviare una revisione profonda della normativa.

“Limitare o eliminare l’invio dei pacchi da parte delle famiglie. I detenuti possono già acquistare attraverso il servizio interno una vasta gamma di beni, inclusi quelli alimentari. Restringere questo canale, spesso utilizzato per tentare l’introduzione di materiali illeciti, non comporterebbe sacrifici significativi per i diritti dei detenuti, ma potrebbe aumentare la sicurezza degli istituti”, dichiara il sindacato del Sinappe.

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