Dopo l’audizione in Commissione Vigilanza sul IV lotto della Teramo-Mare, la consigliera regionale Carla Mannetti e il responsabile della Lega Roseto Luigi Felicioni richiamano gli enti coinvolti a un confronto trasparente e a una revisione progettuale che tuteli il fiume Tordino e la sicurezza idraulica del territorio
TERAMO – “La Teramo-Mare è un’opera strategica per il collegamento tra l’entroterra e la costa, ma deve necessariamente tener conto delle nuove condizioni di rischio idraulico del territorio”. Lo dichiarano Carla Mannetti, consigliera regionale e responsabile del Dipartimento Infrastrutture della Lega Abruzzo, e Luigi Felicioni, responsabile della Lega Roseto, intervenuti all’indomani della seduta della Commissione consiliare Vigilanza, dedicata al IV lotto del collegamento viario.
Un appello chiaro e articolato, che riflette le preoccupazioni già emerse nei mesi scorsi dal confronto con i residenti e gli operatori economici locali: “Il fiume Tordino necessita di un intervento prioritario di messa in sicurezza, fondamentale per garantire la salvaguardia idraulica e ambientale dell’area, oltre che la tutela dei cittadini”, sottolineano Mannetti e Felicioni.
Se da un lato il progetto è sostenuto sul piano dell’opportunità infrastrutturale, dall’altro non si fa sconto sulla necessità di una revisione attenta, alla luce delle nuove fragilità ambientali. “Come Lega siamo favorevoli alla realizzazione dell’opera – ribadiscono – ma richiamiamo tutti gli enti coinvolti a una rivisitazione attenta del progetto e a un confronto trasparente con il territorio e con le realtà economiche locali.”
La sicurezza, secondo gli esponenti del Carroccio, è condizione imprescindibile per lo sviluppo: “Le infrastrutture devono rappresentare progresso e non diventare nuove fonti di rischio. Per questo la sicurezza del Tordino non può essere né trascurata né rinviata,” concludono. “È un tema che continueremo a seguire con la massima attenzione.”