Fim e Fiom: “Qualsiasi variazione rispetto agli impegni presi con le organizzazioni sindacali deve essere oggetto di confronto”
CASTELLALTO – È di nuovo allarme sulla situazione dello stabilimento Purem di Castellalto, azienda multinazionale del settore automotive. Come denuncino le segreterie provinciali di Fiom Cgil e Fim Cisl di Teramo, negli ultimi giorni si sta registrando un progressivo spostamento di codici produttivi verso altri siti del gruppo, senza che vi sia un’adeguata compensazione con nuovi progetti o linee di produzione.
Un trend che, se confermato, metterebbe a serio rischio la tenuta produttiva del sito teramano, sollevando forti dubbi sulle prospettive occupazionali dei lavoratori, già in passato minacciati dalla possibilità, poi scongiurata, di una delocalizzazione in Romania.
“Qualsiasi variazione rispetto agli impegni presi con le organizzazioni sindacali – affermano Fim e Fiom – deve essere oggetto di confronto, non può semplicemente essere comunicata a posteriori. Ci aspettiamo risposte chiare e rassicuranti”.
Per questo motivo Fim e Fiom hanno ottenuto un incontro urgente con l’Amministratrice Delegata del sito, Paola Cugliero, e con il Plant Manager Marco Matteucci, già presidente della Sezione Automotive di Confindustria Medio Adriatica, in cui chiedere risposte dettagliate sul futuro industriale dello stabilimento, come quali codici produttivi rimarranno attivi a Castellalto e se sono previsti nuovi incarichi per garantire la continuità produttiva e tutelare i posti di lavoro. L’appuntamento è fissato per l’11 giugno.
Il caso Purem, sottolineano i sindacati, si inserisce in un contesto di crisi più ampio che interessa l’intero comparto automotive. Anche grandi gruppi come Stellantis, per cui la stessa Purem lavora, stanno adottando strategie industriali che sembrano sempre più lontane dalle esigenze reali di investimento e rilancio del settore in Italia. A questa incertezza si aggiunge il silenzio della politica, accusata di essere assente di fronte ai problemi occupazionali e priva di una visione industriale capace di guidare una transizione giusta ed equilibrata.
“Come Fiom Cgil e Fim Cisl di Teramo – concludono – continueremo a vigilare con determinazione. Al centro del nostro impegno ci sono il rispetto degli impegni presi e la difesa dei posti di lavoro a Castellalto, per garantire un futuro stabile e dignitoso ai lavoratori coinvolti”