Chieti, dissesto finanziario, la Corte dei Conti condanna Umberto Di Primio. L’ex sindaco: “Pronto a proporre reclamo”

5 Giugno 2025
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Insieme a Di Primio condannata anche l’ex assessore alle finanze Valentina Luise. Secondo i giudici, il dissesto era già evidente nel rendiconto 2020, che mostrava un disavanzo di 74,1 milioni di euro

CHIETI – La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Abruzzo ha condannato, per aver contribuito al verificarsi del dissesto finanziario del Comune di Chieti – dichiarato con deliberazione consiliare n. 320 del 22 giugno 2023 – l’ex sindaco Umberto Di Primio, che dovrà pagare la sanzione pecuniaria 22.000 euro, e l’ex assessore alle Finanze Valentina Luise, che dovrà pagare la sanzione di 12.500 euro.

Inoltre, per entrambi è stata riconosciuta la sussistenza dei presupposti per l’applicazione delle interdizioni decennali dalle cariche elettive, come previsto dal Testo unico degli enti locali.

La sentenza non attribuisce alcuna responsabilità all’attuale amministrazione guidata dal sindaco Diego Ferrara, né ai revisori dei conti che hanno operato nel periodo del dissesto.

Dopo la pubblicazione dell’ordinanza, Umberto Di Primio ha commentato la decisione della Corte dei Conti con un post su Facebook:

< Non condivido l’ordinanza della Corte dei Conti, ma la rispetto. Son certo di quel che ho fatto e sono pronto a proporre reclamo, nonostante la riduzione al minimo della pena pecuniaria e la possibilità di corrispondere, come per legge, solo il 30%.

È solo il primo atto, vi ricordo! Invito tutti, quindi, ad essere rispettosi e cauti nei giudizi e nelle esternazioni.

Da solo, – per vero con il malcapitato assessore alle finanze (per di più esterno) -, mi faccio carico, ancora una volta, di tutto, anche delle responsabilità di quanti sono stati con me: dagli assessori ai consiglieri, dai dirigenti comunali ai collegi dei revisori, dalla Teateservizi ad ognuno di quelli che in 10 anni è stato in qualche modo parte dell’amministrazione .

L’ordinanza del 4/6/25 della Corte dei Conti, dopo nove mesi di gestazione, ritiene che (io) abbia “contribuito al verificarsi del dissesto” comunale, anche se non mi pare di aver letto cosa avrei fatto.

Se io ho “contribuito”, altri, mi pare evidente, l’avranno determinato.

Abbiamo seguito i pareri favorevoli dei dirigenti e quello che diceva la stessa Corte dei Conti.

Diciamo che siamo solo alla prima puntata >.

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