Tre anni di governo Meloni, il ministro Roccella a Chieti: «Famiglia, natalità e lavoro femminile al centro della nostra azione»

25 Ottobre 2025
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«Governo stabile e coeso, risultati riconosciuti a livello europeo. Il calo della natalità si combatte con politiche strutturali, non con slogan»

CHIETI – È intervenuta a Chieti, nel corso della manifestazione promossa dal centrodestra per celebrare i tre anni dall’insediamento del governo Meloni, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, tracciando un bilancio dell’operato dell’esecutivo, che ha sottolineato i risultati raggiunti e gli obiettivi perseguiti.

“La stabilità del governo Meloni – ha dichiarato – è il frutto della leadership della nostra premier, che ha riportato l’Italia al centro dello scenario internazionale e guidato un governo coeso, capace di migliorare i dati economici e sociali del Paese”.

Roccella ha poi evidenziato l’impegno dell’esecutivo nel porre la famiglia al centro delle politiche pubbliche, con particolare attenzione alla genitorialità, alla conciliazione tra vita e lavoro e all’occupazione femminile. “Abbiamo raggiunto livelli record sul fronte del lavoro femminile, sia in termini assoluti che percentuali. E in generale il mercato del lavoro oggi è in condizioni migliori rispetto al passato”, ha affermato.

Tra i risultati rivendicati dalla ministra, anche la semplificazione burocratica e il sostegno a chi desidera intraprendere. “Abbiamo lavorato per liberare le energie del Paese. Le agenzie di rating e l’Unione Europea ci riconoscono oggi dati positivi su turismo, import-export e conti pubblici”.

Sul tema della natalità, Roccella ha ribadito l’importanza strategica del nuovo dicastero dedicato. “Il calo delle nascite è un fenomeno che parte da lontano, frutto di anni di disattenzione verso famiglia e conciliazione – ha spiegato –. Oggi abbiamo molte meno donne in età fertile e invertire questa tendenza richiederà tempo, ma ciò che abbiamo fatto in questi tre anni è tanto: più asili nido, bonus dedicati, congedi parentali potenziati”.

Secondo la ministra, si tratta di interventi strutturali, pensati non per ottenere consensi immediati, ma per incidere davvero nel lungo periodo: “Non lavoriamo per l’effetto a breve termine, ma per il bene dell’Italia. E continueremo su questa strada”.

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