La preside, Angela Pizzi, ha scelto di imporre agli studenti maggiorenni di presentare la firma dei genitori per giustificare assenze, ritardi o uscite anticipate. I genitori contestano la decisione definita illegittima
PENNE – Una revisione delle regole scolastiche ha fatto scoppiare una polemica all’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Guglielmo Marconi” di Penne, in provincia di Pescara, dove una recente circolare della dirigente scolastica impone anche agli studenti maggiorenni di presentare la firma dei genitori per giustificare assenze, ritardi o uscite anticipate.
La decisione, firmata dalla preside Angela Pizzi, ha sollevato un’ondata di critiche tra le famiglie degli alunni. A riportare la notizia è stato il Fatto Quotidiano, che ha anche sottolineato come un gruppo di genitori ha contestato duramente il provvedimento, definendolo illegittimo e incostituzionale, in quanto viola i diritti degli studenti che, una volta compiuti i 18 anni, sono legalmente autonomi e responsabili delle proprie azioni.
I genitori, prima di procedere con un esposto, hanno inviato una richiesta formale alla dirigente chiedendo il ritiro immediato della circolare entro sette giorni. La vicenda accende il dibattito sul confine tra autonomia scolastica e rispetto delle norme statali, e potrebbe aprire la strada a un caso nazionale.