L’Aquila, riapre oggi al pubblico la funivia del Gran Sasso dopo la sostituzione delle funi

13 Agosto 2025
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Cabina della funivia del Gran Sasso ripresa durante la riapertura al pubblico, dopo la sostituzione delle funi e il completamento degli interventi di manutenzione straordinaria

Dopo mesi di lavori e verifiche tecniche, l’impianto torna operativo in coincidenza con il ponte di Ferragosto. Ripristinato il collegamento tra Fonte Cerreto e Campo Imperatore, punto di riferimento per il turismo abruzzese

L’AQUILA – Dopo mesi di stop, la funivia del Gran Sasso riapre oggi al pubblico, in concomitanza con il ponte di Ferragosto. L’impianto torna in funzione al termine degli interventi di manutenzione straordinaria che hanno portato alla sostituzione delle quattro funi portanti e delle successive verifiche tecniche.

In particolare, la riapertura è stata possibile grazie al doppio via libera arrivato nei giorni scorsi: il nulla osta dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) e l’autorizzazione definitiva del direttore d’esercizio.

La funivia, attiva sin dagli anni Trenta e più volte rinnovata, è considerata una delle infrastrutture turistiche più rilevanti d’Abruzzo. Non è solo un mezzo di collegamento tra la base di Fonte Cerreto e Campo Imperatore, ma un simbolo dell’ingegneria e della vocazione turistica della regione. Inaugurata nel 1934, fu all’epoca una delle prime funivie italiane a servizio di un’area montana, contribuendo in modo determinante a rendere accessibile il massiccio del Gran Sasso sia in inverno, con le attività sciistiche, sia in estate per l’escursionismo e l’alpinismo.

La sua riapertura, oltre a ripristinare un servizio essenziale per escursionisti e visitatori, restituisce alla comunità e ai turisti un accesso diretto all’altopiano e alle vette del massiccio, in un momento dell’anno caratterizzato da un forte afflusso di turisti. È anche il recupero di un collegamento che, per generazioni, ha rappresentato la porta d’ingresso alla “montagna degli aquilani” e un punto di riferimento per il turismo dell’intera regione.

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