Castelli, restituiti due tondi in maiolica e una croce astile trafugati oltre 50 anni fa

16 Maggio 2025
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Fondamentale per il recupero è stata la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando TPC

CASTELLI – Dopo oltre sessant’anni, tornano alla comunità di Castelli due opere d’arte trafugate: due tondi in maiolica policroma e una croce astile in argento del XIII secolo, riconsegnati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturaledurante una cerimonia il 16 maggio 2025 nella sala consiliare del Comune.

L’operazione, coordinata dalle Procure di Roma e Genova, è il risultato di complesse indagini condotte dalla Sezione Antiquariato del Reparto Operativo TPC. I due tondi, trafugati nel 1977 dall’allora raccolta civica, oggi Museo delle Ceramiche, raffigurano scene di vita campestre e presentano caratteristiche tipiche della pittura castellana. La croce astile, appartenente all’Abbazia di San Salvatore, era stata sottratta negli anni Sessanta e si trovava al Museo Civico di Sant’Agostino di Genova.

Le indagini hanno accertato la provenienza delle opere e la buona fede dei detentori. La croce, già catalogata e pubblicata nel volume Castelli nelle memorie del passato, è stata riconosciuta di rilevante interesse culturale dalla Soprintendenza di L’Aquila e Teramo e restituita alla Diocesi di Atri-Teramo.

Fondamentale per il recupero è stata la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando TPC. La comparazione con le immagini storiche e le verifiche documentali hanno confermato l’autenticità dei pezzi, prodotti tra il 1750 e il 1760 nelle botteghe ceramiche di Castelli.

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