D’Annuntiis: «I lavori vanno fatti, la situazione del ponte è precaria». Il Sindaco Persia: «Pronti a collaborare con Anas»
L’AQUILA – Esito favorevole per il tavolo tecnico-istituzionale convocato ieri a Palazzo Silone dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Umberto D’Annuntiis per affrontare la questione della programmata chiusura del ponte Paladini sulla SS80, nel comune di Crognaleto. Presenti all’incontro i rappresentanti dell’ANAS e i sindaci dei Comuni di Basciano, Campotosto, Capitignano, Crognaleto, Fano Adriano e Montorio al Vomano.
«È stato un incontro positivo – ha dichiarato D’Annuntiis – Ringrazio ANAS per il grande lavoro svolto e per la disponibilità mostrata. La chiusura del ponte resta necessaria per motivi di sicurezza, ma ho proposto di valutare insieme percorsi alternativi. Una proposta accolta da tutti». L’assessore ha ribadito la strategicità dell’intervento: «Si tratta di opere attese da cinquant’anni. Oggi, con le chiusure del traforo del Gran Sasso, la SS80 è diventata l’arteria alternativa. È fondamentale renderla adeguata e sicura per chi la percorre».
Al termine della riunione è stato deciso che ANAS e il Comune di Crognaleto lavoreranno congiuntamente per individuare soluzioni viabili che possano limitare l’impatto della chiusura. Un sopralluogo tecnico è previsto nei prossimi giorni per definire il percorso più adatto a risolvere la criticità nel minor tempo possibile.
Il sindaco di Crognaleto, Orlando Persia, con il supporto degli altri sindaci presenti, ha sottolineato la centralità della Strada Maestra del Parco, avvertendo che un’interruzione della viabilità su quel tratto comporterebbe il rischio concreto di isolamento delle aree montane dell’Alto Vomano. «Ringrazio l’assessore D’Annuntiis, ANAS e tutti i partecipanti – ha dichiarato – per la disponibilità e per la volontà di trovare soluzioni condivise. Il confronto è stato lungo e articolato, ma decisamente costruttivo».
Il Capo Compartimento ANAS, ing. Antonio Marasco, ha presentato il progetto esecutivo, ribadendo che i lavori non potranno prescindere dalla chiusura dell’infrastruttura, ma si procederà con attenzione per ridurre al minimo i disagi.