Continua a crescere la presenza di contenuti su L’Aquila all’interno della bolla social frequentata da giovani migranti, soprattutto afghani e pakistani.
L’AQUILA – Dopo i video diventati virali del creator Hayat Khan, nelle ultime ore è emerso un nuovo profilo che racconta la città da un punto di vista interno alla comunità dell’accoglienza
Si tratta di @khybershinwari17, giovane afghano con oltre ventimila follower su TikTok, che nei suoi contenuti si rivolge principalmente a una audience pashtun distribuita tra Europa e Asia. Nelle clip pubblicate negli ultimi giorni appare tra le vie del centro storico dell’Aquila. Clip da quarantamila visualizzazioni. In un’altra clip, invece, si trova ad Avezzano, con oltre centoquarantamila visualizzazioni.
Nelle clip girate a L’Aquila, parla anche della Mensa di Celestino, definendo il cibo offerto “langar”, termine che nella tradizione sikh indica una cucina comunitaria gratuita. Si tratta di un modo per descrivere il servizio fornito ai nuovi arrivati, senza però incoraggiare esplicitamente altri connazionali a raggiungere L’Aquila come meta privilegiata.
La presenza di @khybershinwari17 va comunque ad aggiungersi al racconto digitale già alimentato da Hayat Khan, che nelle scorse settimane aveva mostrato la città come luogo accogliente e facilmente riconoscibile lungo le rotte migratorie. I due creator risultano anche in contatto diretto, come testimoniano alcune foto condivise sui social.
Un flusso di contenuti che ha contribuito, negli ultimi mesi, a consolidare l’immagine dell’Aquila come tappa conosciuta all’interno delle reti informali dei migranti. A seguito di questo passaparola, nell’ultimo periodo, il capoluogo abruzzese è diventato meta di molti migranti di terra, costretti a dormire all’aperto per giorni, prima di essere trasferiti verso strutture fuori regione, capaci di ospitarli.
