Il movimento “Pettinari per l’Abruzzo” rilancia la situazione di degrado a Pescara Portanuova e torna sulla proposta dell’Osservatorio sulla legalità. Intanto annunciati 27 nuovi agenti per l’estate
PESCARA – Di sicurezza in città si è parlato questa mattina in due luoghi differenti: da una parte in prefettura il Prefetto di Pescara Flavio Ferdani ha annunciato che arriveranno nel capoluogo adriatico circa 27 unità interforze in più, destinate a supportare le attività ordinarie di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza; dall’altra i consiglieri del movimento “Pettinari per l’Abruzzo” hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno dipinto un quadro allarmante in particolare nella zona di Portanuova.
Il potenziamento delle forze dell’ordine è stato salutato con favore dal sindaco Carlo Masci, che ha applaudito al risultato ottenuto del Prefetto. Secondo Masci, il rafforzamento delle forze dell’ordine è «importante perché Pescara cresce enormemente» e la sicurezza rappresenta «un elemento essenziale per la convivenza dei cittadini». Ma il fronte civico dell’opposizione pescarese non è convinto che le azioni intraprese bastino per fronteggiare la realtà quotidiana in alcune zone della città.
Secondo il presidente del movimento “Pettinari per l’Abruzzo”, Domenico Pettinari, accompagnato dai consiglieri comunali Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese, l’area più critica resta il piazzale della stazione ferroviaria di Portanuova e la vicina via Orazio, dove – denunciano – si assiste quotidianamente a «scene di degrado assoluto» dove i tossicodipendenti «urinano, vomitano, bivaccano in condizioni igieniche estreme», una situazione causata – sottolineano – dall’aumento esponenziale del consumo di crack, di sostanze psicotrope e di alcol. «Sono persone – aggiunge Pettinari – che hanno la percezione fortemente alterata del proprio corpo, quindi pericolosissime e imprevedibili nelle azioni, anche criminali».
Un quadro che si è reso drammaticamente concreto un mese fa, proprio in via Orazio, dove una giovane donna è stata aggredita. Per l’opposizione, le risposte dell’amministrazione sono insufficienti: «La nostra mozione per l’istituzione di un Osservatorio sulla legalità giace lettera morta dentro un cassetto della stessa amministrazione Masci 2», attaccano i consiglieri. Proprio l’Osservatorio «potrebbe avere una sua utilità nell’individuazione e nella condivisione di notizie, fatti e circostanze che possano tornare utili a chi la legalità è tenuto a preservarla ma anche a promuoverla», aggiungono e rilanciano la richiesta di misure straordinarie, cioè dell’operazione Strade Sicure e l’elevazione della Questura a livello superiore.
Il dibattito resta acceso, dunque, tra chi rivendica i risultati ottenuti sul piano istituzionale e chi punta il dito su aree della città dove la percezione di insicurezza resta altissima. La stagione estiva metterà alla prova non solo i rinforzi annunciati, ma anche la capacità delle istituzioni locali di ascoltare e rispondere a una cittadinanza che chiede sicurezza non solo in centro, ma anche e soprattutto nelle periferie.