Da Caramanico a Pacentro, la puntata racconta storie di ritorni, tradizioni e coraggio sulla montagna madre degli abruzzesi
ROMA – Dalla Majella, la montagna madre degli abruzzesi, partirà il viaggio di Linea Verde, in onda su Rai 1 domani alle 12.20. Peppone Calabrese, Fabio Gallo e Margherita Granbassi racconteranno il legame tra questa montagna e chi ha scelto di viverci, in equilibrio con la natura e con gli animali che qui trovano rifugio, come il lupo.
Peppone Calabrese incontrerà vecchi e nuovi abitanti di Caramanico Terme, in provincia di Pescara, da cui un tempo partirono per l’America i contadini che cercavano una vita migliore. Oggi, tre generazioni dopo, c’è chi torna a vivere nel borgo con tutta la famiglia. Ma c’è anche chi non se n’è mai andato: agricoltori, allevatori, botanici e guide ambientali che ogni giorno lavorano in simbiosi con la montagna, valorizzando la natura e i prodotti del territorio.
In questo periodo dell’anno i boschi della Majella sono uno spettacolo di colori. A cavallo, Fabio Gallo accompagnerà gli spettatori nel bosco di Sant’Antonio e poi nella parte più selvaggia della montagna, la Valle dell’Orfento. Margherita Granbassi affronterà invece la salita verso la Grotta del Cavallone, fino a raggiungere un panorama mozzafiato.
Il viaggio proseguirà a Pacentro, dove un tempo il riscatto dei contadini passava anche attraverso prove di coraggio come la Corsa degli Zingari. “Zingari”, nel dialetto locale, significa “scalz”, senza scarpe o vestiti buoni: si correva per l’onore e per vincere la stoffa con cui cucirsi l’abito della festa. Oggi la corsa si svolge per devozione, ma richiede lo stesso coraggio di un secolo fa.
Nella frazione di Decontra, Peppone sarà ospite della famiglia di Paolino, il contadino poeta della Majella. Qui si semina ancora a mano il grano solina, antico cereale di queste terre, con cui si prepara un pane profumato e la pasta della tradizione: le piancozze con le erbe selvatiche.