Pescara, stretta sull’abbandono dei rifiuti: sanzioni per 122mila euro nei primi mesi del 2025

21 Novembre 2025
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Grazie alle telecamere in città e all’azione condivisa tra Polizia Locale, Ambiente e Comune sono state comminate multe per oltre 122mila euro a chi abbandona i rifiuti in strada. Se il 65% delle targhe proviene da Pescara, il restante 35% si distribuisce tra Spoltore, Montesilvano e San Giovanni Teatino

PESCARA – Le misure stringenti contro l’abbandono incontrollato di rifiuti sul territorio comunale hanno prodotto dei risultati annunciati in una conferenza stampa stamattina dal sindaco di Pescara Carlo Masci, insieme all’assessore al verde Cristina Orta, ai rappresentanti di Ambiente S.p.A. e alla Polizia Locale.

«Nel 2025 abbiamo erogato sanzioni per 122 mila euro, circa 260 multe di cui 23 penalmente rilevanti con le nuove normative» ha spiegato il primo cittadino, sottolineando come il sistema di controllo sia oggi capillare grazie all’utilizzo di telecamere non ordinarie, ma «dedicate agli incivili dei rifiuti». Su questo fronte, l’amministrazione ha aumentato le telecamere dedicate alle infrazioni legate all’abbandono dei rifiuti, che danno un grande aiuto alla Polizia Locale nel comminare le sanzioni: sono stati infatti 168 i verbali fatti grazie all’ausilio della tecnologia.

Non mancherà anche il controllo del territorio attivato insieme alla società partecipata deputata allo smaltimento dei rifiuti, ovvero Ambiente S.p.A., che fornirà una vigilanza in borghese di alcune zone particolari della città per monitorare gli abbandoni illeciti.

Dai monitoraggi emerge un dato significativo: «Il 65% dei rifiuti viene gettato in maniera illegale da persone con auto targate Pescara, l’altro 35% da persone di altre province», in particolare Spoltore, Montesilvano e San Giovanni Teatino. Una statistica che ha spinto il sindaco a una riflessione amara: «Sembra quasi che la nuova città di Pescara-Montesilvano-Spoltore sia già nata per l’inciviltà di alcune persone, ma questa battuta è molto amara perché purtroppo l’inciviltà dobbiamo contrastarla in ogni modo».

«Adesso che abbiamo avviato il servizio di raccolta porta a porta e, con quello completo, che attiveremo entro il 27 gennaio, non ci saranno più cassonetti per strada. Questo vorrà dire che non ci saranno più spazi dove poter lasciare i rifiuti per strada come purtroppo succede ancora», afferma il sindaco.

L’obiettivo è duplice: responsabilizzare i cittadini e aumentare la qualità del servizio. «Mi auguro che questo serva a far capire che i rifiuti sono della persona che li produce e che devono essere consegnati alla collettività in modo corretto, così da garantire una raccolta differenziata seria», ha sottolineato il sindaco, annunciando che tra pochi mesi Pescara raggiungerà «il 65% di raccolta differenziata, il livello massimo per essere una città sempre più europea e sostenibile».

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