Biblioteche cittadine, il Comune di Pescara frena le voci di accorpamento: “Progetto ancora da definire”

28 Ottobre 2025
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maria rita carota

Durante il Consiglio comunale di Pescara, questa mattina, la consigliera dem Michela Di Stefano ha interrogato la Giunta sul paventato accorpamento delle biblioteche Di Giampaolo e D’Annunzio. A risponde è stato il vicesindaco Maria Rita Carota, che ha smentito le voci e ricordato che il progetto è per ora un mero un documento di indirizzo della Regione Abruzzo

PESCARA – Lo stato delle biblioteche cittadine e il futuro dei presìdi culturali di Pescara sono stati al centro del Consiglio comunale di oggi, dove, grazie ad un interrogazione presentata dalla consigliera del Partito Democratico Michela Di Stefano. Si è infatti discusso dell’ipotesi di accorpamento tra la biblioteca “Gabriele D’Annunzio” e la biblioteca “Di Giampaolo”. L’eventualità, emersa dai documenti di indirizzo della nuova sede della Regione Abruzzo nell’area di risulta, solleva, secondo l’opposizione, timori per una possibile riduzione degli spazi e per la chiusura del presidio culturale nella zona di Villa del Fuoco.

In base a quanto riportato durante la seduta, l’accorpamento comporterebbe una riduzione complessiva di circa 2.500 metri quadrati rispetto agli spazi oggi disponibili. La possibile chiusura della biblioteca Di Giampaolo in via Tiburtina priverebbe il quartiere di uno dei pochi punti di aggregazione e formazione culturale, con effetti negativi anche sul piano sociale e della sicurezza. «Pescara è già in forte ritardo rispetto ad altre città italiane per numero di biblioteche e spazi di studio – ha sottolineato in aula Di Stefano – e per questo sarebbe necessario potenziare, non ridurre, l’offerta culturale soprattutto nelle periferie».

A rispondere alle preoccupazioni è stata Maria Rita Carota, vicesindaco di Pescara con delega alla Cultura, che ha precisato come le notizie sull’accorpamento «sembrino prive di fondamento concreto», trattandosi solo di una previsione generica contenuta nel documento di indirizzo approvato dalla Giunta regionale, senza dettagli operativi o progettuali.
«Il documento – ha spiegato Carota – richiederà un lungo periodo di progettazione e di condivisione, e da parte della Regione c’è l’intenzione di prestare grande attenzione sia all’ubicazione che alla consistenza dimensionale delle biblioteche. Ho ricevuto rassicurazioni dal dirigente regionale sul fatto che la questione sarà seguita con la massima cura».

Il vicesindaco ha poi rivendicato l’impegno dell’amministrazione comunale sul tema dei presìdi culturali, ricordando la nuova sede della biblioteca civica “Vittoria Colonna”, il fondo della Fondazione Genti d’Abruzzo e il fondo librario del Museo Basilio Cascella. «È stata sempre alta l’attenzione per il ruolo delle biblioteche come luoghi di cultura e aggregazione. La creazione del polo bibliotecario Aternino è stata resa possibile anche grazie al contributo della Regione Abruzzo, che non ha alcuna intenzione di mortificare queste realtà», ha continuato.

Infine, Carota ha assicurato di aver incontrato le referenti delle biblioteche D’Annunzio e Di Giampaolo: «Saremo molto attenti a seguire l’intero iter, con l’obiettivo non di ridurre, ma di valorizzare il patrimonio culturale cittadino e, se possibile, ampliare gli spazi disponibili».

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