Due coniugi di origini straniere di 51 e 49 anni, residenti a Pescara, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato nell’ambito di un’indagine sul traffico di droga e detenzione di armi clandestine
PESCARA – Due coniugi di origini straniere, lui di 51 anni e lei di 49, entrambi residenti a Pescara e con precedenti penali, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Pescara su richiesta della Procura della Repubblica. I due sono gravemente indiziati di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi clandestine.
L’indagine è scaturita da un intervento della Squadra Mobile, nella notte tra il 14 e il 15 ottobre, quando gli agenti avevano arrestato un pescarese incensurato. All’interno della sua abitazione erano stati rinvenuti 1,4 chilogrammi di cocaina, 11 grammi di hashish, 9 grammi di marijuana, due pistole clandestine calibro 9×21 con 258 munizioni, gioielli e preziosi per oltre 650 grammi d’oro, tre orologi di lusso e 29.000 euro in contanti, somma poi sottoposta a sequestro preventivo e convalidata dal GIP.
Durante i controlli, i poliziotti avevano anche trovato passaporti e documenti riconducibili non all’uomo arrestato, ma alla coppia che viveva nell’appartamento adiacente, circostanza che ha indirizzato le indagini verso i due coniugi. Gli investigatori hanno ipotizzato che i sospettati avessero utilizzato una stanza dell’abitazione del vicino come deposito per nascondere droga, armi e valori, in modo da eludere eventuali controlli di polizia.
Le successive attività investigative, coordinate dalla Procura di Pescara, hanno accertato che la coppia si trovava all’estero nei giorni del blitz. Il GIP, valutando il concreto pericolo di fuga, la possibilità di reiterazione dei reati e la gravità del quadro indiziario, ha quindi accolto la richiesta del Pubblico Ministero disponendo la custodia cautelare in carcere per entrambi.
Le misure sono state eseguite nella serata di ieri dalla Squadra Mobile di Pescara, che poche ore prima aveva già tratto in arresto il 51enne in esecuzione di un ordine di carcerazione per una condanna definitiva a 4 anni e un mese di reclusione per un tentato omicidio avvenuto nel 2018.