L’autista del van a noleggio che ha travolto l’avvocata ortonese e due colleghi è stato sottoposto a test per alcol e droga, sequestrati i mezzi. Si indaga per omicidio stradale
BARI – Sara Turzo è partita per l’ultimo, straziante, viaggio verso il suo Abruzzo, dalla Puglia dove ha trovato prematuramente la morte, a causa di un tragico incidente. Guidava lei, Sara, perché non aveva bevuto a quella festa, perché aveva con sé Davide, il suo gioiello più grande che non aveva ancora visto la luce.
Aspettava un bimbo da sei mesi, Sara, che nei suoi pochissimi 33 anni di vita aveva costruito cose importanti: una bella carriera da avvocato amministrativista, una bella famiglia, col compagno Fabio Delli Compagni col quale aveva comprato casa a Ortona, e ora stava per esaudire il desiderio di diventare mamma, la mamma di Davide.
Così lo chiamano i colleghi dello studio Legal Team, che ha sede a Ortona e in varie parti d’Italia, Pietro Falcicchio e Rosamaria Belloco: “Era un pilastro del nostro studio. Astro nascente della professione e presenza costante nelle nostre vite”. I colleghi si stringono anche alle altre due persone che viaggiavano con Sara, vive per miracolo, Marica De Angelis e Amedeo Parvis, anche loro avvocati. Tutti, tornavano da un matrimonio a Mola di Bari ed avrebbero soggiornato a Polignano a Mare. Ma in quella struttura non sono mai arrivati.
La Punto a noleggio che Sara guidava è stata travolta da un van Ncc che trasportava una famiglia di turisti: moglie, marito e bimbo di 9 anni provenienti dall’Ucraina. La dinamica è ancora in corso di accertamento da parte degli investigatori, ma da una prima ricostruzione sembra che l’auto di Sara sia stata sbalzata e che abbia terminato la sua corsa contro il guard rail. La donna sarebbe morta sul colpo. I mezzi sono stati entrambi sequestrati.
Il compagno, marittimo di 36 anni, Fabio, era in Marocco ed è rientrato nella notte. Con lui aveva condiviso il sogno della vita dopo essersi realizzata professionalmente, godendo della stima di tutti coloro che l’hanno conosciuta. In queste ore la famiglia è a Bari per terminare le procedure di rito prima del rientro della salma in Abruzzo. Al termine dell’ispezione cadaverica e quindi del nulla osta del magistrato si procederà col fissare il rito funebre.