Nuova Pescara: tra criticità e fiducia l’Assemblea Costitutiva approva la relazione sulla fusione e chiude il 2025

31 Dicembre 2025
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In chiusura d’anno l’Assemblea Costitutiva della Nuova Pescara si è riunita per approvare la relazione di monitoraggio che sintetizza lo stato dell’arte del progetto id fusione. Dopo le prime 10 funzione accorpate non senza difficoltà, si passa alla programmazione strategica di lungo periodo

PESCARA – Una fase complessa ma decisiva, che segna il passaggio da una logica puramente “adempimentale” a una programmazione strategica di lungo periodo. È questo il quadro che emerge dalla relazione di monitoraggio del progetto di fusione per la Nuova Pescara, discussa oggi nel corso della seduta dell’Assemblea Costitutiva alla quale hanno partecipato i Consigli comunali di Pescara, Montesilvano e Spoltore, insieme ai tre sindaci.

Il documento fotografa le difficoltà operative incontrate nel 2025, la necessità di consolidare le 10 funzioni già associate e il cambio di approccio concordato con la Regione Abruzzo, che consente di procedere con maggiore gradualità. Al centro ora c’è la pianificazione strategica, con studi di fattibilità sui servizi più complessi e l’attivazione di una Cabina di regia tecnica per garantire continuità ed efficienza.

A sottolineare le criticità ancora aperte è stata la sindaca di Spoltore, Chiara Trulli, che non ha nascosto le proprie preoccupazioni: «Questa relazione mette in evidenza una situazione di impasse sui servizi già associati e la necessità di ridefinire il percorso di fusione», ha spiegato. «Finora abbiamo lavorato su funzioni di più semplice addizione, come statistica o catasto. Ora entriamo nella fase più delicata, quella che tocca direttamente la pelle delle persone».

Trulli ha ribadito la necessità di basi più solide per il futuro della nuova città: «Manca ancora un vero progetto di fusione, previsto dalla legge regionale del 2018, che dica chiaramente quale sarà l’ossatura della nuova Pescara. Senza questo il rischio è che la fusione produca disagi, invece di opportunità». Da qui l’insistenza sul ruolo dei municipi e sulla rappresentanza dei territori: «Serve tempo e serve metodo, perché questo processo non può permettersi falle strutturali».

Di segno più fiducioso, pur nel riconoscimento delle difficoltà, l’intervento del sindaco di Pescara Carlo Masci, che ha rivendicato l’esito positivo della seduta odierna: «La relazione è stata approvata con una grande maggioranza e questo significa che c’è compattezza nelle intenzioni dei tre Comuni, anche se le criticità esistono e non vanno negate».

Masci ha ricordato il lavoro svolto con la Regione Abruzzo per superare gli ostacoli normativi: «Abbiamo chiesto un’interpretazione autentica della legge perché accorpare alcuni servizi, come il sociale, presenta difficoltà oggettive. La Regione ha chiarito che il percorso può andare avanti anche senza l’immediata operatività dei servizi, puntando prima sulla progettazione». E ha concluso con una nota di fiducia: «Sono convinto che, pur con posizioni diverse tra Pescara, Montesilvano e Spoltore, alla fine l’operazione si farà e si farà nel migliore dei modi».

Il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, ha commentato affermando che le perplessità espresse riguardano i reali benefici della fusione: «Qualora si debba fare, fin quando c’è una legge che ce lo impone, noi andremo avanti coscientemente e diligentemente, ma bisogna arrivare all’obiettivo con serenità». «Posso assicurare che tra i sindaci c’è unità di intenti per fare bene», ha specificato ancora De Martinis, confermando che nonostante le divergenze di opinione, l’obiettivo dei sindaci «è quello di rendere il territorio il più funzionale possibile».

Al termine della discussione, la relazione di monitoraggio è stata approvata con 35 voti favorevoli, 2 contrari, 7 astenuti e 3 non partecipanti al voto, su 47 presenti. Un risultato che nei numeri certifica una maggioranza solida, pur in presenza di sensibilità differenti, e che rimette ora la sfida sul terreno più delicato: trasformare la fusione in un progetto concreto, capace di migliorare i servizi e la qualità amministrativa del futuro Comune di Nuova Pescara.

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