Canile di Pescara, Paolo Sola (M5S): “Nel Piano Triennale nessuna traccia dell’opera”

29 Dicembre 2025
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paolo sola

Il capogruppo del M5S Paolo Sola denuncia che il DUP 2026-2028 del Comune di Pescara non prevede il nuovo canile: nessun finanziamento, nessun progetto e nessuna programmazione. Per Sola è solo propaganda della Giunta Masci, mentre la città resta senza struttura e a pagare sono ancora una volta gli animali

PESCARA – Basta consultare il Documento Unico di Programmazione 2026-2028 per comprendere lo stato reale del nuovo canile comunale: l’opera non è prevista. Non compare nel Programma triennale delle opere pubbliche, non ha copertura finanziaria né una programmazione temporale definita. Nella Sezione Strategica del DUP, inoltre, si fa ancora riferimento al vecchio intervento ipotizzato anni fa a Santa Teresa di Spoltore, su un terreno riconducibile a Daniele Kihlgren, progetto già da tempo abbandonato.

A denunciarlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Paolo Sola, che parla senza mezzi termini di “progetto fantasma”. «È sufficiente leggere gli atti ufficiali di bilancio che ci apprestiamo a discutere in Consiglio comunale – afferma – per smontare, pezzo dopo pezzo, la pantomima che l’amministrazione Masci sta portando avanti da settimane sul canile. Il DUP 2026-2028, che rappresenta la guida strategica e operativa dell’Ente, non prevede la realizzazione del nuovo canile nel triennio, né sotto il profilo progettuale né sotto quello finanziario».

Secondo Sola, l’assenza dell’opera dai documenti di programmazione vale più di qualsiasi annuncio pubblico. «Se un’opera non è nel DUP, semplicemente non è programmata e non è nelle intenzioni dell’amministrazione realizzarla. Questo conferma tutta la fragilità e l’inconsistenza delle parole del sindaco Masci e dell’assessore Pignoli». Nel mirino anche il recente aggiornamento dell’accordo di programma con il Comune di Spoltore: «Non serve a far partire nulla – incalza il capogruppo M5S – ma solo ad aggiornare, sulla carta, la fonte di finanziamento: non più fondi ministeriali, ma presunti fondi propri del Comune che dovrebbero arrivare dalla lotta all’evasione tributaria».

Un passaggio che, secondo il Movimento 5 Stelle, certifica due verità politiche. «La prima – spiega Sola – è che l’amministrazione ammette implicitamente che il finanziamento ministeriale da 481 mila euro è definitivamente perso, ed evidentemente non c’è stata alcuna reale interlocuzione con il Governo Meloni, che, secondo Masci & Company avrebbe dovuto fare rientrare il problema. La seconda è che la presunta volontà di recuperare risorse dal bilancio comunale è una favola senza fondamento, smentita dagli stessi atti di programmazione della Giunta».

Per il capogruppo pentastellato, se davvero il Comune avesse deciso di investire fondi propri, il nuovo canile sarebbe oggi inserito nel triennale delle opere pubbliche. «E così non è. Punto. Di fronte a questa realtà documentale – conclude – l’accordo di programma con Spoltore si rivela per quello che è, altra carta straccia, priva di copertura, di credibilità e di una visione amministrativa minima. Si continuano a firmare accordi senza dire dove si prendono i soldi, senza inserirli in bilancio e senza assumersi la responsabilità di una scelta chiara».

Secondo Sola il DUP mette definitivamente a nudo una «messa in scena dell’amministrazione Masci», arrivata dopo la perdita del «più importante finanziamento pubblico» mai destinato alla tutela degli animali. A due anni dalla chiusura del rifugio di via Raiale, denuncia, non esistono fondi stanziati, né un progetto né una prospettiva concreta: solo annunci, mentre la città resta senza canile e le conseguenze ricadono interamente sugli animali.

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