Tumori metastatici, alla Asl di Teramo arriva la biopsia liquida per cure mirate

26 Dicembre 2025
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Test genetico avanzato al Mazzini: individua mutazioni con un semplice esame del sangue e ritarda la chemioterapia

TERAMO – Un semplice prelievo di sangue per individuare mutazioni genetiche e orientare terapie oncologiche mirate: è la biopsia liquida, il nuovo esame ad alta complessità attivato dalla Asl di Teramo per i pazienti con carcinoma metastatico della mammella e della prostata. Una prestazione disponibile solo in pochi grandi centri italiani e operativa da inizio dicembre all’interno della Uoc di Patologia Clinica dell’ospedale Mazzini.

«Con questo nuovo servizio – sottolinea il direttore generale Maurizio Di Giosia – la Asl di Teramo conferma la scelta di investire in tecnologie innovative e in un modello di sanità orientato all’efficacia clinica».

Il test consente di identificare specifiche alterazioni genetiche e di avviare trattamenti farmacologici “target”, permettendo in molti casi di rinviare la chemioterapia e migliorare la prognosi. L’attività è resa possibile dal team di biologia molecolare avanzata che utilizza tecnologia NGS, coordinato da Daniela Di Giacomo, ed è messa a disposizione anche dei pazienti della Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona.

Si tratta di un ulteriore traguardo per la Uoc diretta da Sofia Chiatamone Ranieri, recentemente confermata alla guida della Patologia Clinica. Dal 2021 l’unità ha avviato una profonda riorganizzazione dei laboratori, con un incremento dell’efficienza diagnostica che ha portato all’esecuzione di 6,8 milioni di esami nel solo 2024, senza aumento dei costi per l’azienda sanitaria.

Accanto alla biopsia liquida, negli ultimi anni sono state potenziate l’automazione di laboratorio, la farmacogenomica e la ricerca di mutazioni predittive di risposta ai nuovi farmaci oncologici, in stretto raccordo con i clinici.

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