Il Chieti crolla 4-0 a Macerata: Del Zotti presenta le dimissioni ma il club le respinge

22 Dicembre 2025
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Del Zotti Chieti dimissioni

Sconfitta pesante a Macerata per il Chieti, ottava nelle ultime nove gare. Del Zotti presenta le dimissioni, respinte dal presidente Di Labio. In serata vertice societario per decidere il futuro tecnico.

MACERATA – Il Chieti chiude il 2025 con un’altra sconfitta pesante, travolto 4-0 dalla Maceratese in una gara disputata a porte chiuse allo stadio “Helvia Recina-Pino Brizi”. Un ko che certifica una crisi ormai profonda: i neroverdi incassano l’ottava sconfitta nelle ultime nove partite, chiudendo il girone d’andata al terz’ultimo posto con 13 punti e la salvezza distante cinque lunghezze.

La partita si mette subito male per il Chieti: all’8’ Ruani porta avanti i marchigiani. La reazione abruzzese è debole mentre la Maceratese continua a gestire ritmo e spazi con maggiore lucidità. Al 40’ Marras firma il raddoppio chiudendo un primo tempo complicato per i teatini. La ripresa non cambia il copione: Arbusti segna il 3-0 dopo due minuti, Osorio completa il poker al 10’. Un passivo che racconta una gara dominata dai padroni di casa e un Chieti incapace di opporre resistenza.

Il vero scossone arriva nel dopopartita. Francesco Del Zotti, visibilmente provato, annuncia le proprie dimissioni: «È giusto farmi da parte. Non sono riuscito a trasmettere al gruppo ciò che avevo in mente. Mi ero dato un mese di tempo per risolvere i problemi, ma non ci sono riuscito». Parole che lasciano emergere un senso di impotenza profondo: «Qui ogni giorno è una guerra e non abbiamo armi per combatterla».

La risposta societaria è immediata: il presidente Di Labio respinge le dimissioni del tecnico, rinviando ogni decisione a un vertice convocato in serata per valutare la situazione e capire come procedere. La panchina resta dunque in bilico con il club chiamato a scegliere se confermare Del Zotti o aprire un nuovo ciclo tecnico.

Tre mesi difficilissimi hanno trascinato il Chieti in piena zona rossa senza segnali concreti di ripresa, la sensazione ora è quella di una squadra in caduta libera che rischia di compromettere una stagione già segnata da troppi passi falsi.

La pausa festiva arriva quindi come una tregua ed alla ripresa, il 4 gennaio, i neroverdi affronteranno il Fossombrone in una gara che potrebbe già pesare moltissimo sul destino della stagione. Servono risposte rapide, scelte chiare e un cambio di rotta immediato. Perché la corsa salvezza non aspetta e il margine d’errore si è ormai ridotto al minimo.

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