Domenica 21 dicembre si vota per il rinnovo del presidente e del Consiglio della Provincia dell’Aquila. Coinvolti 1.239 amministratori di 107 Comuni. Angelo Caruso è candidato unico alla presidenza, tre le liste in campo per i consiglieri
L’AQUILA – Domenica 21 dicembre scatta la tornata elettorale di secondo livello per il rinnovo del presidente e del Consiglio provinciale dell’Aquila. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 20 nella sede della Provincia, in via Monte Cagno, nel capoluogo. Per la presidenza è candidato unico Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente uscente, alla guida dell’Ente già per due mandati consecutivi e ora in corsa per il terzo.
La consultazione coinvolge esclusivamente gli amministratori locali: sono 1.239 gli aventi diritto al voto, tra sindaci e consiglieri comunali dei 107 Comuni della provincia. Rivisondoli non partecipa alla tornata elettorale in quanto attualmente commissariato. Il presidente della Provincia resta in carica quattro anni, mentre il Consiglio provinciale, composto da dieci consiglieri, ha una durata di due anni.
Il sistema elettorale prevede il voto ponderato, con un peso differenziato assegnato a ciascun voto in base alla fascia demografica del Comune rappresentato. La maggioranza degli elettori appartiene ai Comuni fino a 3.000 abitanti, mentre le fasce più popolose comprendono L’Aquila e Avezzano. Ogni elettore potrà esprimere un solo voto per una lista di candidati, indicando il cognome del candidato prescelto nello spazio dedicato sulla scheda.
Sono tre le liste ammesse per l’elezione dei consiglieri provinciali. La lista numero uno è “La Provincia delle Aree Interne”, seguita dalla lista numero due “Provincia Territorio – Solidarietà e Sicurezza” e dalla lista numero tre “Per la Provincia dell’Aquila – Centro Destra”, ciascuna con candidati provenienti dai diversi Comuni del territorio.
Lo scrutinio inizierà lunedì 22 dicembre. Al termine delle operazioni, l’Ufficio elettorale procederà alla proclamazione ufficiale del presidente della Provincia e dei consiglieri provinciali eletti, completando così il rinnovo degli organi di governo dell’Ente.