Guide, cittadini e ricercatori chiedono il ripristino dei confini originari e l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico
L’AQUILA – Si è tenuto questa mattina a L’Aquila un sit-in davanti al Palazzo del Consiglio regionale, promosso dalle Guide del Borsacchio insieme a cittadini, associazioni e ricercatori, per tornare a chiedere la piena tutela della Riserva naturale del Borsacchio. Una mobilitazione partecipata, nata alla vigilia del nuovo passaggio in Consiglio regionale della vicenda, per ribadire il valore ambientale, scientifico e sociale dell’area.
Durante la manifestazione sono stati richiamati trent’anni di studi e ricerche, in particolare delle Università La Sapienza di Roma e dell’Aquila, che documentano in modo chiaro l’importanza naturalistica del Borsacchio. Le Guide hanno ribadito la disponibilità al dialogo con la Regione, ma hanno anche sottolineato come le criticità emerse negli anni non siano legate all’esistenza della Riserva, bensì alla mancanza di governance: in oltre vent’anni non sono mai stati approvati il Piano di Assetto Naturalistico, regole chiare e un Comitato di gestione.
Secondo i promotori, l’assenza di questi strumenti ha prodotto uno stallo che ha bloccato interventi e progettualità, fino al paradosso della drastica riduzione della Riserva proprio quando il PAN era pronto. Da qui le richieste ribadite alla Regione: approvare immediatamente il Piano di Assetto Naturalistico, ripristinare i confini originari della Riserva a 1.100 ettari e superare l’attuale perimetrazione provvisoria, che riduce di fatto l’area protetta a circa 25 ettari.
«Come noto abbiamo preparato un ricorso al Tar per chiedere su un primo intervento che ha creato una struttura turistica nell’area della riserva chiedendo di sollevare la questione di costituzionalità . Il ministero ha definito incostituzionali la modalità adottate dalla Regione. Avvenuto il primo intervento è possibile chiedere a un giudice di portare finalmente in corte costituzionale la legge taglia riserva. Attenderemo esito del consiglio per presentarlo in segno di armonia con il territorio», dichiara Marco Borgatti, presidente Guide del Borsacchio.